Gas e bollette pazze
Il caso non è risolto

Como: continuano numerose le segnalazioni alle associazioni dei consumatori da parte di utenti della rete gas che ricevono fatture errate. Negli ultimi due mesi hanno raggiunto il centinaio di casi. Quello che si sta verificando è un fenomeno dovuto ad errori da parte di Enel gas e di Enerxenia

f.angelini

COMO Continuano numerose le segnalazioni alle associazioni dei consumatori di Como da parte di utenti della rete gas che ricevono bollette pazze. Negli ultimi due mesi hanno raggiunto il centinaio di casi. Quello che si sta verificando è un fenomeno dovuto ad errori di fatturazione da parte di Enel gas e di Enerxenia. Gli importi addebitati erroneamente possono arrivare anche a 700/800 euro per ogni bolletta. E l'utente di norma si ritrova a pagare importi non dovuti, in particolare nel caso di domiciliazione bancaria. Problematico diventa quindi ricevere il rimborso delle cifre ingiustamente pagate. Enel gas da parte sua ha emanato un comunicato dove assicura che le somme non dovute addebitate per effetto della domiciliazione bancaria saranno riaccreditate direttamente sul conto corrente. «Il vero problema - spiega Silvana Brenna, responsabile di Federconsumatori - riguarda proprio il rimborso. Riceverlo non è così semplice. Noi consigliamo di non pagare le fatture con importi spropositati e di rivolgersi a noi. Tramite una convenzione che noi abbiamo stipulato l'azienda del gas non può staccare la fornitura. Bisogna invece fare immediatamente reclamo e richiedere le somme già pagate nel caso di domiciliazione bancaria». Enel gas aveva precisato che il fenomeno degli errori riguardava unicamente le fatture del mese di luglio ma in realtà così non è. «Le telefonate e le segnalazioni sono numerosissime e si susseguono di giorno in giorno- dice Silvana Brenna - stiamo raggiungendo livelli elevati. Il fenomeno sta continuando in questi mesi e non è limitato alle bollette di luglio». «Anche ad agosto e settembre le richieste di aiuto da parte degli utenti del gas hanno superato la decina alla settimana - precisa Lorenzo Trombetta, responsabile di Adiconsum - ed il fenomeno degli errori non è limitato alla autolettura. In particolare si è verificato nella zona di Cantù con Enerxenia». «Noi consigliamo di fare immediatamente reclamo - continua Trombetta - È possibile dal sito di Adiconsum scaricare il modulo e richiedere una nuova fatturazione. È importante controllare i dati riportati sui prospetto dei consumi e verificare se corrisponde al contatore. Richiedere la fatturazione sui consumi presenti e la certificazione tecnica dei consumi. Oltre a ciò è consigliabile effettuare la segnalazione alla Autorità per l'Energia, utilizzando l'apposito numero verde: 8001666654». Il consiglio delle associazioni dei consumatori è quindi di contestare la bolletta e di non pagarla, attraverso il reclamo, senza temere di vedersi staccata la fornitura. «Sarebbe anche ora - aggiunge Trombetta - che Enel gas aprisse agli utenti degli sportelli territoriali, per poter permettere di chiedere spiegazioni sulle bollette. Attualmente è infatti aperto solo un call center».

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Lunedì 27 Settembre 2010

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