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Venerdì 01 Ottobre 2010
Fiori e aiuole a Como
ma solo per Orticolario
Mantero accusa: "Aiuole pubbliche non curate". Viaggio dai giardini a Villa Geno, passando per il tribunale mentre Como diventa la capitale dei fiori con Orticolario, la città non è all'altezza
I punti più critici sono le zone dei giardini a lago, ridotti malissimo e dove non viene più fatta manutenzione visto che dovranno partire (ma non si sa esattamente quando) i lavori di riqualificazione completa del parco pubblico. A Villa Geno, però, dove di lavori non ne sono previsti, non si può certo dire che il verde della passeggiata sia in buone condizioni. Non c'è un fiore, l'asfalto e i marciapiedi sono disastrati e il punto finale (prima della fontana) è un ammasso di ghiaia con qualche panchina.
E in centro storico ci sono perfino portavasi senza né vasi né fiori e che diventano cestini. Tra il Duomo e il Broletto (sotto i porticati) non ci sono fiori, ma rifiuti e senzatetto sia di giorno che di notte. Abbandonata o meglio non curata anche la zona del tribunale e i giardinetti a Porta Torre.
Situazione diversa per gli spazi (in realtà tutte le rotonde) affidati ai privati che sono curati nel dettaglio, anche se su alcuni c'erano state diverse polemiche, come ad esempio l'alambicco all'uscita dell'autostrada che dà il benvenuto a chi entra a Como, ma non ha nulla a che fare con i simboli cittadini.
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