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Domenica 03 Ottobre 2010
Se i "ratt" alla frontiera
sono quelli della Svizzera
Maslianico: i topi ballano allegramente sul confine, attratti dalle fogne della Confederazione che, per effetto dei dislivelli, finiscono nel torrente Breggia.
Le immagini dell'inquinamento del corso d'acqua sono finite sul tavolo del consiglio comunale
Le immagini dell'inquinamento del corso d'acqua, rilevate a valle del salto di Pizzamiglio, sono finite sul tavolo del consiglio comunale di Maslianico, insieme a un dossier raccolto dal rappresentante della minoranza Salvatore Reina. Documentano che i reflui maleodoranti destinati a finire nel lago a Tavernola provengono dal vicino depuratore svizzero il quale, stando alle regole, dovrebbe scaricare soltanto acque accuratamente trattate.
A sciogliere i dubbi sulla provenienza dei liquami , non collegabili né al Faloppia, né alle rogge del comune di Como, c'è il fatto che le fotografie ritraggono la macchia gialla a valle della cascata, proprio nel punto in cui c'è lo scarico del depuratore ticinese.
«Il problema è da tempo presente – ha detto in aula Salvatore Reina – e per molti aspetti, con frequenze in aumento, sta diventando preoccupante. Ho preso la decisione di contattare il settore ambiente dell'amministrazione provinciale che ha effettuato un sopralluogo e successivamente ho interessato gli uffici dell'azienda sanitaria Asl e dell'Arpa, l'agenzia regionale che si occupa della salvaguardia dell'ambiente. Questi ultimi dopo avere chiamato la polizia locale di Maslianico per una prima verifica, hanno dato corso a un paio di sopralluoghi rilevando la presenza di sostanze inquinanti di origine fognaria. Sollecito pertanto l'amministrazione comunale a intervenire nelle giuste sedi».
Il sindaco Mario Luppi ha risposto che la situazione è all'attenzione dell'amministrazione comunale e di avere contattato il primo cittadino del confinante comune di Vacallo in quanto il depuratore di Pizzamiglio si trova in quel territorio e raccoglie i reflui del Basso Mendrisiotto.
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