Homepage / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 03 Ottobre 2010
Grazie a Internet trova
il nonno disperso in guerra
Uggiate Trevano: Lorella Furioli, 44 anni, operaia frontaliera all'azienda metalmeccanica Mes di Stabio, che non ha mai potuto conoscere il parente deceduto nel Corno d'Africa. In questi giorni il fratello della donna, Giuseppe, ha scoperto un link pubblicato sulla pagina di Facebook della ditta di Brescia presso cui lavora
È quello che è accaduto a Lorella Furioli, 44 anni, operaia frontaliera all'azienda metalmeccanica Mes di Stabio, che non ha mai potuto conoscere il nonno deceduto nel Corno d'Africa. In questi giorni il fratello di Lorella Furioli, Giuseppe, che porta proprio il nome del nonno, ha scoperto un link pubblicato sulla pagina di Facebook della ditta di Brescia presso cui lavora. Così, con un semplice clic sulla pagina, i due fratelli hanno scoperto che le spoglie del nonno erano state deposte nello stesso loculo di Raimondo Franchetti, un esploratore, nel cimitero militare di Otumlo, a Massaua (Eritrea). Franchetti - scoprono - era di origini nobili, fiorentino, nato nel 1889, tra i più importanti esploratori del ventesimo secolo deceduto in un incidente aereo per cause che non sono mai state chiarite. «Fin da piccoli ci hanno sempre raccontato che mio nonno era andato in Africa - racconta Lorella Furioli - che faceva parte della Marina militare e la sua mansione era quella di secondo capitano per vigilare sul faro per le possibili invasioni durante il conflitto. A mio nonno - continua - hanno sparato gli inglesi esattamente il 20 novembre del 1939 e a distanza di alcuni mesi, è arrivata a mia nonna Flora la lettera di una suora che l'aveva curato in ospedale. All'epoca aveva ricevuto anche un baule contenente i soldi del salario di guerra di mio nonno, che teneva tutto da parte per la famiglia». Romano, unico figlio, è rimasto orfano quando aveva tre anni e ha sempre avuto il desiderio di sapere qualcosa in più su un padre che non ha mai avuto l'opportunità di conoscere e che spinto da un grande amore per la famiglia aveva tenuto i soldi per il suo primogenito, magari per gli studi o per altre necessità. Il colmo è che nonna Flora non ha mai utilizzato per nessun motivo i soldi riposti nel baule, e quando suo figlio divenne maggiorenne e venne il momento di consegnare l'eredità al figlio, le vecchie banconote erano ormai fuori corso e di nessun valore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA