Homepage / Como città
Lunedì 04 Ottobre 2010
Il guru dell'anoressia:
"A Como procura nazista"
Violento attacco di Waldo Bernasconi alla vigilia del processo che lo vede imputato assieme ad altre sei persone
Sul suo sito internet il guru della casa di cura sanaVita, chiusa dopo la valanga di accuse e di denunce che hanno travolto Bernasconi e il suo entourage, ricostruisce l'inchiesta delle fiamme gialle di Como, coordinata dal pm Mariano Fadda, offrendo il suo punto di vista. In particolare, nel criticare le accuse mosse ai vari coimputati, quando arriva a parlare dell'indagine a carico della moglie Sonja Bernsconi e della figlia Diana Wiesner carica l'obice e si lancia in un'accusa ardita: «Sippenhaft significa responsabilità penale estesa all'intera famiglia. Una pratica legale diffusa nella Germania nazista che riteneva i familiari delle persone accusate di reati contro lo Stato ugualmente responsabili. La colpa di mia moglie Sonja Bernasconi è quella... di essere mia moglie». E poco sotto: «Diana Wiesner è mia figlia e ciò la rende automaticamente "colpevole" agli occhi della Procura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA