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Martedì 05 Ottobre 2010
Elezioni in Brasile,
Silva fa felice Como
La candidata ambientalista, che ha sorpreso tutti raccogliendo il 20% dei voti, è vicina all'associazione Amazzonia-Brianza che da tredici anni si batte a favore della grande foresta e delle popolazioni che la abitano
Gli amici comaschi della Silva sono quelli dell'associazione Amazzonia-Brianza, che l'hanno portata più volte sul Lario negli anni scorsi. La prima nel '96, quando l'associazione non era ancora nata ufficialmente. L'allora senatrice brasiliana intervenne al congresso provinciale della Cgil, di cui era segretario Giovanni Moretti, tra i fondatori di Amazzonia-Brianza. A novembre del 2004 la Silva tornò a Como da ministro dell'Ambiente del primo governo Lula e incontrò sia le autorità locali sia alcune centinaia di studenti delle scuole superiori riunite nell'aula magna del Politecnico. Due anni dopo un'altra, rapida, visita, nella sede dell'azienda di Giacomo Castiglioni, che di Amazzonia-Brianza è il presidente.
«Abbiamo seguito anche la vicenda che l'ha portata ad uscire dal governo Lula - racconta Moretti -: l'ha fatto in base alla sua visione di lotta per la difesa della foresta amazzonica, contro l'ipotesi di distruggere una parte della foresta per creare delle piantagioni di soia, e contro la diga mastodontica costruita in prossimità della foce del Rio delle Amazzoni, che ha comportato la distruzione di molti alberi». La volontà di «difendere la foresta così com'è» è ciò che accomuna i progetti di Amazzonia-Brianza e la politica della Silva. «Utilizziamo il tasso di crescita naturale degli alberi - spiega Moretti -, li lavoriamo in loco e tutto questo permette alle famiglie che vivono nella foresta di rimanere dove sono migliorando il proprio reddito e a chi vive nei centri abitati vicini, come Xapurì, di impiantare attività economiche significative». A Xapurì, città natale di Chico Mendes e della stessa Marina Silva, Amazzonia-Brianza ha creato una scuola-bottega di falegnameria, da cui è nata una cooperativa di giovani che produce mobili. Ora sta organizzando degli stage per i falegnami brasiliani nelle aziende canturine. Per chi volesse saperne di più, o dare una mano, scrivere a [email protected].
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