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Mercoledì 06 Ottobre 2010
"Campane assordanti"
Protesta a Bizzarone
Giuseppe Spagnuolo è da tempo residente in paese: a due passi, è il caso di dirlo, dal campanile. «Quando ho comprato questa casa che si trova a venti metri dalla chiesa parrocchiale mai avrei immaginato ad un tale disturbo»
Spagnuolo chiede che sia rispettata quella che ritiene sia la normativa vigente con una diminuzione dell'intensità del suono: «Mi sono informato attraverso internet e ho potuto constatare che la Regione Lombardia ha un piano di zonizzazione acustica e nel centro storico dei Comuni il limite è di 40- 45 decibel».
A metà luglio dell'anno scorso il signor Spagnuolo ha promosso una raccolta di firme nel vicinato, ma non è andata a buon fine e ha quindi scritto direttamente al Comune per sottoporre all'attenzione del sindaco Guido Bertocchi il suo disagio, che a sua volta ha interpellato la parrocchia per verificare che il suono fosse conforme alla normativa vigente, l'Arpa e la Diocesi di Como.
«La situazione non è mai cambiata anche se l'ex parroco don Rodolfo Olgiati mi aveva comunicato a mezzo lettera che il suono era stato ridotto e che le campane avrebbero suonato i concerti per annunciare le diverse celebrazioni entro i limiti fissati dal decreto vescovile ed i rintocchi dell'orologio dalle 8 alle 21, ma a tutt'oggi l'ultimo è alle 22. Non riesco a dormire - conclude - la mia bambina di tre anni piange continuamente e mi appello alla carità cristiana per gestire le campane in modo diverso».
«Il suono delle campane è utilizzato da secoli per convocare i cristiani alla celebrazione liturgica e comunitaria - risponde il nuovo parroco, don Tiziano Raffaini - le campane sono regolamentate da un dispositivo elettrico con suonate programmate di un minuto e mezzo – ma sarà mia premura verificare la situazione dello scampanio, e inoltre sono disposto a ridurre il suono per quanto possibile ad esempio per la messa feriale ad un concerto di due campane invece che di tre».
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