Como: vandali in centro
Vetri rotti a venti auto

«Non abbiamo sentito nulla», dicono i residenti, qualcuno dei quali ha udito, ma a cose fatte, il suono di un antifurto. La pioggia, in via Brambilla come in via Dante dove è avvenuta la bravata, ha coperto ogni rumore, garantendo di fatto assoluta impunità

COMO Ne sono convinti i resdenti:si è trattato di una bravata assurda, dicono, del gesto di qualche ragazzino annoiato, a zonzo per Como nel cuore della notte. L'ipotesi non attenua la rabbia, anzi:una ventina di proprietari d'auto posteggiate tra via Brambilla (all'altezza del civico 13, verso piazza Amendola) e di via Dante (civico 20, poco oltre l'incrocio con la piccola via Sacco) hanno ritrovato  i propri veicoli seriamente danneggiati. Ivandali, sulle cui tracce si sono messi i carabinieri del Radiomobile di Como, si sono accaniti contro i vetri anteriori lato guida, mandandoli tutti in frantumi probabilmente con l'aiuto di un martello. Una ventina, come detto, le macchine danneggiate, otto delle quali in via Brambilla:quattro erano in strada, sistemate negli spazi blu a pagamento, altre quattro si trovavano all'interno del cortile al numero 13, evidentemente accessibile senza ostacoli. «Non abbiamo sentito nulla», dicono i residenti, qualcuno dei quali ha udito, ma a cose fatte, il suono di un antifurto. La pioggia, qui in via Brambilla come in via Dante, ha coperto ogni rumore, garantendo di fatto assoluta impunità. In via Dante hanno spinto anche un cancello per entrare nel secondo cortile e riservare lo stesso trattamento ad altre macchine.
Icarabinieri, si diceva: è stata attivata una indagine per cercare di risalire agli autori ma è chiaro che, in assenza di testimoni, il quadro è molto compromesso, né d'altra parte si può ipotizzare che sulle portiere delle macchina siano rimaste tracce utili. Le uniche speranze sono così legate alla eventuale presenza di impianti di videoregistrazione.

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