Una bomba dell'ultima guerra
l'ordigno esploso a Ponte Lambro
I medici dell'ospedale Fatebenefratelli hanno deciso di trattenere l'operaio ferito per sottoporlo a un'operazione per estrarre la scheggia che si è conficcata nel braccio
E' questo quanto gli artificieri dei carabinieri di Milano hanno potuto accertare all'interno del cantiere, che era stato posto sotto sequestro dai militari della caserma di Erba, in attesa di un sopralluogo con relativa bonifica. Sul posto è giunto anche un cane specializzato in questo genere di ricerche ma, a parte la spoletta della bomba esplosa giovedì pomeriggio, non è stato rinvenuto niente altro.
Khail Visci, 31 anni, muratore di nazionalità kosovara domiciliato a Lecco, si è dunque imbattuto nell'unica bomba a mano che da decenni doveva trovarsi all'interno della casa in via di ristrutturazione in via Monte Grappa a Ponte Lambro. Nel periodo bellico era nota come "balilla", la Srcm è una bomba a mano che chi ha fatto il militare ha maneggiato in esercitazioni ma che in guerra veniva utilizzata a scopo difensivo e conteneva schegge che schizzavano a seguito della deflagrazione. Esattamente quello che è successo giovedì pomeriggio quando il muratore, ritrovando quello strano arnese di colore rosso, lo ha gettato via: una decisione che gli è costata tre schegge, che si sono andate a conficcare una nella gamba, una nel braccio e una sotto il mento. Khail Visci non è mai stato giudicato in pericolo di vita, ma se l'è comunque vista brutta: i medici dell'ospedale Fatebenefratelli hanno deciso di trattenerlo per sottoporlo a un'operazione per estrarre la scheggia che si è conficcata nel braccio. L'uomo ha riportato anche lesioni al timpano a seguito della potente deflagrazione che lo ha investito, mentre i suoi tre compagni di lavoro non hanno riportato ferite.
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