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"Non portateci via i posteggi"

«È un problema grosso se levano questo posteggio in Ticosa. Sicuri che non resta neanche un posto?». Ognuno ha le proprie esigenze, chi studia, chi lavora, chi ci viene tutti i giorni, chi quasi. Tutti, però, si sentono persi al pensiero che da novembre non potranno più parcheggiare nell'unica area alle porte di Como dove si paga 1 euro e 60 a giornata.

a.savini

COMO «È un problema. Sicuri che non resta neanche un posto?». Ognuno ha le proprie esigenze, chi studia, chi lavora, chi ci viene tutti i giorni, chi quasi. Tutti, però, si sentono persi al pensiero che da novembre non potranno più parcheggiare nell'area della Ticosa. «Io studio all'università - dice Francesca De Carolis -. Qui mi trovo benissimo. Se lo chiudono non posso andare a posteggiare in via Giulini e Como, in quanto a posteggi, è messa malissimo. I centro non ce ne sono. Se uno anche vuole andare a fare un giro in centro al sabato pomeriggio, trova viale Geno chiuso, zona stadio chiuso. Io amo camminare e faccio anche un po' di strada in più, ma devono esserci alternative e non ce ne sono. Potevano aspettare che facessero l'autosilo di viale Lecco, almeno. Io spero che ci ripensino e lo lascino aperto». Davide Casarin si trova nella stessa situazione: «So che i rappresentanti degli studenti si stanno interessando per avere posti fissi in zona Setificio e stanno anche cercando un accordo con l'azienda trasporti. Comunque, anche così, sarà un problema perché si allungheranno i tempi». Federica Lepore lavora ai servizi sociali del Comune in via Italia Libera: «Qui per me è comodissimo, anche perché si paga 1.60 tutto il giorno. In via Italia libera ci sono pochi posteggi e sono a ora. Dovrebbero lasciare questo qui». Silvia Bargna sta andando dall'estetista. «Se lo levano mi toccherà cambiare estetista, cavoli, mi dispiace è brava. Ma d'altronde a Como non ci sono posteggi. Già evito di venire i giorni di mercato perché altrimenti non trovo posto, se levano anche questo dove lasciamo la macchina?». Simona Bernasconi vive a Camnago Volta e già tutte le mattine impiega 40 minuti per entrare in città. «Il traffico è sempre impossibile, se ci levano anche questo posteggio è un disastro. Oltre al fatto che è conveniente e non esistono alternative. Dovrebbero ripensarci». Valentina Negri e Valeria Guerriero sono due studentesse. La prima arriva da Lurago d'Erba, la seconda da Albavilla. «Con i mezzi è un disastro. Se ci levano anche questo posteggio facciamo prima a non venire più. Il problema è che dobbiamo frequentare e una lezione dura minimo tre ore. Calcolando che arriviamo sempre un po' prima spenderemmo almeno il doppio ogni giorno di posteggio. Impossibile». Roberta Cerminara è una loro compagna di corso. «Io per fortuna abito a Tavernerio, con i mezzi sono messa meglio. Oddio al mattino sono strapieni, ma se levano questo posteggio dovrò prendere il bus per forza». Davide Stevenazzi lavora in banca e arriva da Varese. «Noi a Varese siamo messi molto meglio. Abbiamo un posteggio interrato a sette piani in centro. Qui è un disastro. Io e miei colleghi, siamo una ventina, ci troviamo tutti con lo stesso problema. Stiamo valutando un autosilo in via Giulio Cesare a 40 euro al mese, almeno così ci hanno detto. Dobbiamo ancora controllare».
Anna Savini

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Venerdì 08 Ottobre 2010

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