Homepage / Como città
Domenica 10 Ottobre 2010
Parcheggi alternativi alla Ticosa
Pochi, cari e spesso lontani
La Ticosa è il posteggio più conveniente della città. Cinquanta centesimi la prima ora, ma soprattutto un euro e 60 per l'intera giornata. Trecento posti a un prezzo davvero basso che da novembre (a meno di un rinvio del Comune) verranno a mancare alla città. Gli automobilisti comaschi devono andare in cerca di alternative. Ma non è semplice, né per i prezzi, né per l'ubicazione.
L'autosilo della Valmulini è comunque scomodo per chi deve andare in centro. Costa 1 euro la prima ora, fino alla sesta 0,50 centesimi in più.
Il più caro è l'autosilo di Centro Lago, affacciato su via Recchi. Trenta minuti 50 centesimi. Un'ora: 2 euro e 40. Il massimo giornaliero è di 20 euro.
Una soluzione alternativa, per chi adesso utilizza la Ticosa, potrebbe essere il parcheggio dell'Ippocastano in via Aldo Moro. Però costa 0,50 centesimi all'ora, quindi se si sta via otto ore costa 4 euro, più del doppio rispetto alla Ticosa.
L'autosilo Centro lago, invece, è comodo per chi può permetterselo, ma inavvicinabile per chi lavora tutto il giorno ed è alla ricerca di tariffe basse.
All'autosilo di via Auguadri, vicino al tribunale, non va tanto meglio. La posizione è strategica, a due passi dal centro, e per questo i prezzi sono cari. Un'ora costa 1 euro. Due euro due ore, tre ore ben 3 euro e 55. Dodici ore addirittura 17.50. Va bene per i professionisti e per chi guadagna tanto, ma per chi se la deve cavare con mille euro al mese, molto meglio la bicicletta. E, a proposito di biciclette, all'autosilo le noleggiano e quindi è ideale per le gite della domenica. Si lascia l'auto si prende la bici e arriva fino a piazza Cavour, e volendo anche a viale Geno o villa Olmo. Tutto pedalando.
Meno caro il parcheggio vicino all'Hotel Continental, in viale Innocenzo XI, un'ora: 0,50 euro. Due ore: 1,50 euro, 11 ore: 10,50 euro.
Il parcheggio della stazione Como San Giovanni non è è proprio l'ideale per chi prende il treno, a meno che non sia abbonato (tariffe mensili dai 37 ai 55 euro). Un'ora costa un euro, un giorno 13 (massimo 24 ore). Domenica 4 euro, tariffa che sarebbe salutata con gioia dai pendolari.
L'area di sosta di via Sirtori è vicino al mercato coperto e quindi ideale per il centro, ma siamo sempre lì. Un'ora costa un euro, due ore due euro. Tre ore: tre euro e 50. Il parcheggio del Valduce è in posizione altrettanto strategica, posto tra via Santo Garovaglio e via Ferrari, costa un euro all'ora, due ore: due euro. Oltre, 1 euro e 50 in più all'ora. Ideale per le commissioni, sconsigliato per la sosta lunga e quindi non adatto a chi lavora otto ore al giorno. Via Castelnuovo ha, appunto, un autosilo estremamente conveniente. Prima mezz'ora 0,50 centesimi. Un'ora, comprese le frazioni, un euro. Dalla seconda alla sesta ora 0,50 centesimi aggiuntivi. Quindi se si posteggia dalle 7 alle 13, 1 euro e 50. Domenica tariffa forfettaria un euro al giorno. Ci sono 170 posti ed è vicino al Politecnico. È possibile chiedere abbonamenti mensili che costano 40 euro. È uno dei posteggi più richiesti da chi sta cercando nuove soluzioni rispetto alla Ticosa. Ma sono comunque poco più della metà dei posti che verranno a mancare. Quindi ci sarà comunque una fetta di comaschi che resterà a... piedi, oppure dovrà prendere il bus o dovrà convertirsi alla moto. O semplicemente girare, girare, girare, come tantissimi comaschi fanno ogni mattina per cercare di trovare un posto libero. Magari non gratis, ma che non costi un capitale. C'è chi, disperato, sperando di trovare un posto libero almeno dopo la pausa la pranzo la lascia in qualche autosilo di quelli cari. Se si ricorda di riprendersi l'auto a pranzo, va bene, ma se se la dimentica o ha un imprevisto sono dolori. Con la chiusura dell'Arena, comuque, Como ha perso l'area di sosta forse più strategica (e tra le più care). E tutti i comaschi aspettano l'autosilo di viale Lecco come una boccata di ossigeno per polmoni atrofizzati. Che rischiano davvero grosso con la perdita dei 300 posti in Ticosa.
Anna Savini
© RIPRODUZIONE RISERVATA