Appiano Gentile, acqua inquinata
dai rubinetti della scuola materna

L'Antiga spa - la società che gestisce la rete idrica comunale - ha già effettuato la clorazione dell'impianto di distribuzione idrica al camposanto e della rete interna della materna; a titolo precauzionale, è stata compiuta anche una disinfezione di tutti i pozzi e serbatoi e della rete pubblica

APPIANO GENTILE Acqua non potabile al cimitero e alla scuola materna. In questi giorni alla scuola dell'infanzia è in vigore un'ordinanza di divieto di utilizzo dell'acqua per consumo umano. Il provvedimento, assunto a scopo precauzionale, è scattato dopo che i risultati di un'analisi di routine effettuata dai tecnici dell'Asl avevano evidenziato la presenza di coliformi fecali ed escherichia coli nei rubinetti dell'asilo: poche unità (meno di quattro, rispetto a un paramento di riferimento pari a zero), ma tali da rendere non perfettamente potabile l'acqua per uso alimentare.
Tracce di contaminazione batteriologica erano state riscontrate qualche giorno prima anche al camposanto, dove erano emerse presenze di escherichia coli (inferiori a quattro).
A cura di Antiga spa - la società che gestisce la rete idrica comunale - è stata eseguita una clorazione dell'impianto di distribuzione idrica al camposanto e della rete interna privata della materna; a titolo precauzionale, è stata compiuta anche una disinfezione di tutti i pozzi e serbatoi e della rete pubblica.
Interventi risultati efficaci, come spiega il direttore di Antiga Andrea Muretti: «Dal laboratorio di analisi abbiamo avuto verbalmente la conferma che i campionamenti eseguiti dopo questi interventi non hanno riscontrato alcuna presenza di contaminazione batteriologica né al cimitero, né alla scuola materna».
Il sindaco Gianni Clerici: «Nonostante fossero state evidenziate tracce minime batteriologiche al cimitero e alla materna, mentre tutti gli altri punti di prelievo erano nella norma, correttamente l'Asl si è attenuta in maniera scrupolosa alla prassi e ha fatto segnalazione. Altrettanto doverosamente è stata emessa l'ordinanza, di cui ho personalmente informato la direzione scolastica per tranquillizzare l'ambiente. Attenderò i risultati ufficiali delle analisi, che attestino che il problema è rientrato, per revocare l'ordinanza».

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