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Martedì 19 Ottobre 2010
Como ultima per aria
traffico e aree verdi
Sale di quattro punti, ma resta al di sotto della media nazionale: Como occupa l'82esimo posto nella graduatoria sull'ambiente. Riporta 42,27 punti, contro una media italiana di 49,36 nella pagella assegnata da Lega Ambiente ed Ecosistema urbano, dati elaborati dall'Istituto di ricerche Ambiente Italia e pubblicati ieri dal Sole 24 Ore.
COMO Sale di quattro punti, ma resta al di sotto della media nazionale: Como occupa l'82esimo posto nella graduatoria sull'ambiente. Riporta 42,27 punti, contro una media italiana di 49,36 nella pagella assegnata da Lega Ambiente ed Ecosistema urbano, dati elaborati dall'Istituto di ricerche Ambiente Italia e pubblicati ieri dal Sole 24 Ore. Altre città lombarde hanno perso posizioni, Lecco addirittura 49 e Varese 15. Ma il punteggio assegnato alla nostra città è il più basso in Lombardia, benché sia il piccolo passo avanti ciò che conta, rispetto all'arretramento degli altri capoluoghi regionali, tranne Sondrio e Bergamo. Gli indicatori presi in esame sono 25, aria, acqua, rifiuti, traffico, verde, piste ciclabili e zone pedonali, pannelli solari, gestione ecologica negli enti locali e nella posizione delle graduatorie, per ogni settore, Como è quasi sempre a metà, come se qualcosa stesse facendo, ma non abbastanza. Respira meno polveri sottili di Milano, ma più di Varese; emette qualche microgrammo in meno di biossido d'azoto della metropoli, ma più di Napoli, è a rischio ozono tre volte più di Roma; 95 città in Italia consumano meno acqua di Como e 44 ne sprecano meno del 29% perso dalla nostra rete, 63 depurano meglio. Trasporti: 60 auto ogni 100 abitanti,più che a Milano; 12 moto, più che a Varese; i bresciani utilizzano più dei comaschi il trasporto pubblico, benché Como sia piazzata meglio di altre città lombarde, buona la disponibilità di mezzi, 19esimo posto tra 41 città simili alla nostra. La mobilità di Lodi è più sostenibile di quella comasca; quella di Lecco molto meno. Il verde fruibile in area urbana: ogni comasco ha a disposizione 2,95 metri quadrati, meno dei milanesi, dei bresciani, dei mantovani e le aree verdi sul totale delle superfici comunali coprono 2.186 mq per ettaro: Como batte Sondrio e Lecco, sul punto. Significa che l'area urbana è grigia, ma è circondata dal verde. E i pedoni, in città, non hanno a disposizione neppure un metro di strada pedonalizzata: stanno peggio a Lecco e meglio a Varese. Zona a traffico limitato: a Como, per gli abitanti, è zero. A Mantova, ciascun abitante ha a disposizione 17,24 metri quadrati di Ztl. Anche per le piste ciclabili, Como non è in buona posizione. Peggio, sta solo Milano. Sembra che i comaschi consumino poca benzina, ma probabilmente incide il pendolarismo del pieno, sono grandi consumatori di elettricità, ma per l'energia solare sugli edifici comunali Como fa un figurone: è al terzo posto in Italia. Per le politiche energetiche, riscende al 74esimo posto. Recupera meno del 40% dei rifiuti e produce 500 chili l'anno di pattume domestico; per le certificazioni ambientali delle imprese, è al 66esimo posto: meno di tre aziende ne sono in possesso. Pianificazione e partecipazione ambientale: 49 città, quasi tutte quelle lombarde, sono prima di noi. E il Comune, che pure s'è impegnato a rispondere al questionario di Lega Ambiente, è a metà del cammino per uso di carta riciclata, auto ecologiche, prodotti equosolidali. Non è l'anno zero.
Maria Castelli
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