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Mercoledì 20 Ottobre 2010
E' in arrivo l'influenza
A Como 100mila vaccini
Da lunedì parte la campagna per contrastare il virus stagionale. Somministrazione gratuita dai medici di famiglia per le persone con più di 65 anni
Parte lunedì prossimo la campagna vaccinale contro l'influenza di stagione. A partire dal 25 ottobre, i medici di famiglia inizieranno a somministrate gratuitamente il vaccino (in ambulatorio oppure a domicilio) alle persone con età superiore ai 65 anni (nate fino al 31 dicembre 1945). Si tratta, a livello provinciale, di 115mila cittadini e l'obiettivo è riuscire a vaccinarne il 75% (l'anno scorso sul Lario si era arrivati al 73%). Oltre agli anziani, rientrano nelle categorie a rischio altri 35mila comaschi: i malati cronici e chi vive con loro, ma anche le donne che saranno nel secondo o terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica (la vaccinazione è inoltre raccomandata per medici, personale sanitario e forze dell'ordine). Queste persone potranno rivolgersi agli ambulatori dei vari distretti Asl: a Como si inizia il 25 novembre ma date e orari di tutte le sedi sono riportati nel dettaglio sul sito Internet www.asl.como.it.
Per la campagna 2010-2011 verrà utilizzato un vaccino trivalente. Aggiunge l'Asl: «La prevalente circolazione nel mondo del virus AH1N1 (quello finito alla ribalta delle cronache l'anno scorso, ndr), durante il 2009 e nel primo trimestre 2010, suggerisce la possibilità che esso continui a circolare anche il prossimo inverno e, pertanto, è stato incluso nella composizione del vaccino». L'influenza di questa stagione non dovrebbe comunque presentare caratteristiche particolari o preoccupanti.
«Vaccinarsi è il mezzo migliore per prevenire l'influenza - ricorda l'Asl - La vaccinazione, in particolar modo nelle persone anziane, determina una sostanziale riduzione della morbosità e contribuisce all'interruzione della catena dell'infezione». Importanti anche le misure di protezione personali per ridurre la trasmissione del virus: lavare frequentemente e accuratamente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.
Michele Sada
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