Via le multe dal parabrezza
Arrivano direttamente a casa

Lomazzo: alcuni automobilisti si sono visti recapitare a domicilio una serie di contravvenzioni senza sapere dove e quando hanno commesso le infrazioni. Una vicenda che è subito finita al centro delle polemiche

LOMAZZO Multe fantasma, pagamenti reali. La contravvenzione sparisce dal parabrezza delle auto, ma viene notificata direttamente a casa. È così successo che alcuni automobilisti si sono visti recapitare a domicilio una serie di contravvenzioni senza sapere dove e quando hanno commesso le infrazioni. Una vicenda che è subito finita al centro delle polemiche in città.
«L'assessore alla sicurezza Reiners ha modificato, senza avvisare, il meccanismo della notifica delle multe per divieto di sosta. Ora non troverete più il verbale sul cruscotto, arriva fino a due mesi dopo la multa direttamente a casa per raccomandata - fa sapere Andrea Benetton di Futuro e Libertà per l'Italia che assieme agli altri rappresentanti del gruppo, che ha anche organizzato in questi giorni un volantinaggio - non sono tenuti a fare alcuna foto e quindi il fatto che il vostro veicolo sia stato davvero parcheggiato nel luogo della multa è la parola dei vigili che lo certifica. Solo in pochi luoghi si era pensato di utilizzare questa possibilità effettivamente consentita dalla Legge. A Lomazzo abbiamo insomma battuto ogni record introducendo il nuovo sistema senza avvertire nessuno, e quindi multando i cittadini anche giorno dopo giorno per la stessa ragione, fino a quando non ricevono il primo verbale. A pensare male, ci sembra un modo discutibile di fare cassa per l'amministrazione leghista. È, infatti, tutto legale ma fondamentalmente scorretto. Anche perché in questo modo non è possibile pagare la multa in misura ridotta, senza cioè le spese di accertamento. La causa di tale nefasta scelta potrebbe essere stato un appalto di automazione della gestione multe mal studiato che, con la precedente modalità di contestazione, diventa impossibile da fare funzionare con efficienza. Ma sarebbe stato meglio ammettere l'errore piuttosto che farlo pagare ai cittadini».
Futuro e Libertà mette quindi sul piatto richieste e suggerimenti: «Chiediamo di ripristinare il buon senso e di annullare le multe a raffica emesse nel periodo privo della adeguata informazione ai cittadini. Se si vuole fare cassa si proceda ad introdurre i parcheggi a pagamento per i non residenti, tema più volte annunciato e mai concretizzato».
Non si fa attendere la replica del vicesindaco Gianni Reiners: «Prima di organizzare volantinaggi, Benetton dovrebbe innanzitutto informarsi meglio, così almeno eviterebbe di fare brutte figure dando informazioni sbagliate alla cittadinanza; abbiamo infatti, semplicemente applicato una pratica prevista dal Codice della strada, che i Comuni non hanno evidentemente il potere di modificare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA