Mostra della zucca: successo
ma che stangata il posteggio

Cernobbio: tra sabato domenica sono salite a Rovenna alcune migliaia di persone. I bus-navetta gratuiti sono saliti carichi di gente. Un disguido della è stato risolto dal sindaco Simona Saladini dopo le proteste per la tariffa unica di 10 euro per il parcheggio

CERNOBBIO La regina della mostra è stata la zucca record di 316 chili collocata in mezzo a un leggiadro giardino fatto di verde, fiori e giochi d'acqua ideato dai volontari della pro Rovenna che hanno affiancato l'opera del presidente Giampiero Guarisco. È stata coltivata da Marcello Colombo a Casatenovo e ha ottenuto il primo premio. Altro primo premio è stato attribuito a Carlo Panzeri di Merone per il gruppo di 103 esemplari. Riconoscimenti ai primissimi posti sono toccati a due coltivatori di Rovenna, Lino Paganoni e Angelo Ortelli oltre che ai bimbi dell'asilo nido, delle scuole dell'infanzia e della cooperativa «Il Sorriso».
Tra sabato domenica sono salite a Rovenna alcune migliaia di persone e ancora una volta la mostra della Zucca e la fiera di bestiame e prodotti tipici del lago e delle valli ha fatto l'en plein. I bus-navetta gratuiti sono saliti carichi di gente per tutta la giornata. Un disguido della mattinata verso mezzogiorno è stato risolto dal sindaco Simona Saladini. In relazione alla concomitanza a Villa Erba della rassegna «Noi sposi», la direzione della Spa ha pensato bene di applicare una tariffa unica di 10 euro per il parcheggio della macchina per l'intera giornata colpendo i visitatori della rassegna di Rovenna che erano abituati a pagarne cinque. Nel momento in cui la segnalazione ha raggiunto il sindaco, Simona Saladini ha rintracciato il presidente Marco Ambrosini e ha ottenuto - dal pomeriggio - il pagamento di una tariffa di 5 euro. «L'anno venturo – ha detto la Saladini piuttosto risentita - vedremo di trovare nuove soluzioni con partenza delle navette da altro luogo, magari a costo zero».
Gran successo hanno ottenuto i prodotti tipici, gli alpini e il coordinatore Amero Della Torre hanno svolto un ruolo di primo piano. Venduto un quintale e mezzo di formaggi delle aziende Carlo Rusconi di Bene Lario, Valsime carni di San Fedele Intelvi, Carlo Gilardoni di Grandola, Luigia De Maria di Dizzasco, Lorena Sgheiz di Cerano, agriturismo Due Leoni di Argegno, Sandro Del Vecchio dell'Alvegia-Bisbino. Per il formaggio grasso la medaglia d'oro è toccata a Luigia De Maria, per il semigrasso a Carlo Rusconi. Segnalazione per la formaggella di Sandro Del Vecchio.

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Eco di Bergamo Zucche da esposizione