Con "Il meccanico Landru"
Vitali torna in libreria

Si intitola «Il meccanico Landru» (250 pag., 16,60 euro) il romanzo di Andrea Vitali che arriverà in libreria il 18 novembre per i tipi di Garzanti. Si tratta della riscrittura pressoché completa di un romanzo uscito del 1992 per Camunia e che lo scrittore bellanese, come già per altri vecchi titoli, ha voluto riproporre al pubblico in una nuova versione e con una distribuzione più capillare. «Abbiamo mantenuto il vecchio titolo - spiega Vitali - ma la storia è stata molto cambiata, anzi in pratica l'ho riscritta, a parte qualche passaggio e il primo capitolo che secondo me funzionava ancora».
La vicenda è ambientata ancora una volta a Bellano, siamo nel 1930 e in paese arriva una squadra di sei meccanici con l'incarico di montare i telai elettrici presso il locale cotonificio, in vista di un programma di ammodernamento dello stabilimento. «L'evento provoca all'inizio un certo entusiasmo per l'avvento di queste macchine moderne, ma poi subentra la delusione perché la novità contribuirà e ridurre in maniera pesante la manodopera, con il licenziamento di un'ottantina di operai - spiega Vitali - Fra questi meccanici ce n'è uno che si chiama appunto Landru, un tipo belloccio e scansafatiche che si rende protagonista di una serie di truffe ai danni di vari bellanesi, truffe che ne determineranno il destino».
Un racconto dai toni lievi, come i precedenti ambientati sul lago, ma con una sterzata finale: «L'epilogo è cattivello, la storia si invelenisce nel finale, quando si delineano certe figure di voltagabbana ben note a tutti, come quelli che sono stati fascisti fino al 24 aprile e dal 27 sono diventati comunisti».
Vitali intanto sta lavorando a un nuovo romanzo inedito, che dovrebbe uscire la primavera prossima con il titolo «Il sorriso del morto contento».

B. Fav.