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Sabato 30 Ottobre 2010
Ime di Mariano, per 27 dipendenti
c'è la cassa integrazione
Nello stabilimento marianese, che si trova nella frazione di Perticato, vengono prodotte le carrozzerie in acciaio di lavastoviglie e lavabicchieri. Meno di una trentina di addetti, quasi tutti uomini, che da qui alla fine dell'anno smaltiranno tre settimane di cassa integrazione ordinaria.
MARIANO Cassa integrazione per i 27 lavoratori della Ime di Perticato. Ma oltre alla preoccupazione per l'apertura della procedura, da parte delle parti sociali e dei lavoratori c'è il desiderio di avere dalla proprietà un segnale chiaro di responsabilità nei confronti degli stessi. L'azienda, la Industrie meccaniche elettromeccaniche, ha la propria sede centrale a Biassono, nel Monzese, un impianto attivo da oltre vent'anni dove lavorano 52 dipendenti addetti alla progettazione, costruzione e commercializzazione di apparecchiature destinate al settore del lavaggio industriale. Nello stabilimento marianese, che si trova nella frazione di Perticato, vengono invece prodotte le carrozzerie in acciaio di lavastoviglie e lavabicchieri.
Meno di una trentina di addetti, quasi tutti uomini, che da qui alla fine dell'anno smaltiranno tre settimane di cassa integrazione ordinaria. Nei giorni scorsi si sono infatti svolti gli incontri sindacali per la gestione della procedura e questa ha preso il via ufficialmente da lunedì, concessa per 13 settimane. Tre quelle che verranno effettivamente utilizzate, due in novembre e una in dicembre, anche se di fatto la ditta non resterà mai del tutto inattiva, garantendo la presenza di alcuni operai.
Il quadro, in ogni caso, pare consentire un cauto ottimismo: «Si tratta di un'azienda sana – spiega Tiziano Ripamonti della Fim Cisl – che è riscorsa agli ammortizzatori sociali, l'anno scorso, per una sola settimana. Di fatto ci troviamo di fronte a una decisione dettata dalla contrazione del mercato, situazione che accomuna buona parte delle realtà produttive del territorio». All'orizzonte non si scorgerebbero, quindi, i presagi di scelte più drastiche o di tagli.
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