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Sabato 06 Novembre 2010
Cantù, alla casetta dell'acqua
mille famiglie in due settimane
In quindici giorni sono stati spillati 15mila litri d'acqua di rete microfiltrata, a scelta anche addizionata con anidride carbonica, in pratica un migliaio al giorno. Entro fine mese partirà inoltre il servizio di bike sharing gratuito con una ventina di bici che saranno distribuite in tre "stazioni"
CANTU' - Un successo persino inaspettato, quello dell'"acqua del sindaco". «Tanto - azzarda l'assessore all'Ambiente Claudio Ferrari - che ho notato un abbassamento nel prezzo al litro di acque in offerta, in alcuni supermercati. Non credo sia un caso». Il primo bilancio dell'attività della casetta dell'acqua inaugurata due settimane fa in piazzale Club alpino italiano, il grande parcheggio tra via Manzoni e via King, conferma che le file avvistate nei primi giorni, vuoi per curiosità vuoi per convinzione nell'usufruire dell'opportunità, non sono esaurite. In quindici giorni sono infatti stati spillati 15mila litri d'acqua di rete microfiltrata, a scelta anche addizionata con anidride carbonica, in pratica un migliaio al giorno.
«Abbiamo monitorato l'utenza - prosegue Ferrari - e possiamo affermare che approssimativamente un migliaio di famiglie ha usufruito della struttura. Il che significa circa il 10% di quelle residenti in città». Un risultato galvanizzante, insomma. Guardando a esperienze vicine come quella di Cermenate, dove in nove mesi si sono sottratte alla raccolta rifiuti ben 237.333 bottiglie di plastica. L'obiettivo del progetto H20, finanziato dall'assessorato provinciale all'ecologia - che ha stanziato 15mila euro per l'impianto cittadino, gestita e pagata nella parte restante da Canturina Servizi oltre ad alcuni sponsor - è infatti diffondere la cultura del consumo di acqua "a chilometro zero", per tagliare costi per le tasche dei cittadini e inquinamento.
Prossima tappa, entro la fine del mese, completare l'installazione del software necessario per far sì che l'accesso alla casetta sia regolato dall'utilizzo della carta regionale dei servizi, il che renderà possibile non solo avere precise statistiche in merito all'afflusso ma anche fissare un tetto di prelievo, 12 litri giornalieri a testa. Entro la fine del mese, inoltre, dovrebbe finalmente prendere il via il servizio di bike sharing gratuito, che vedrà dislocare per il centro una ventina di bici distribuite in tre stazioni, piazza XI Settembre, corso Unità d'Italia e proprio il parcheggio dove si trova la casetta, il cui utilizzo sarà completamente gratuito, ma che, ancora una volta, richiederà l'utilizzo della carta regionale dei servizi, la vecchia tessera sanitaria. E stavolta, di rinvii non dovrebbero essercene altri. Non foss'altro perché posticipare ancora significherebbe perdere il finanziamento ottenuto dalla Fondazione Cariplo che copre il 50% degli 80 mila euro necessari, che potrebbe essere ritirato se entro la fine dell'anno il progetto in questione non venisse concretizzato. Per questo si partirà con una modalità temporanea di noleggio: «Avremmo voluto iniziare con il piede giusto - continua Ferrari - e quindi mettendo in rete entrambi i servizi, e permettendo all'utente di registrarsi direttamente alla postazione di bike sharing. Problemi di dialogo tra banche dati hanno rallentato la cosa, per cui per il momento per noleggiare la bici ci si dovrà registrare on line da casa o recandosi all'ufficio relazioni con il pubblico in municipio. Un disguido che penalizzerà gli utenti occasionali, ma che speriamo di risolvere quanto prima».
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