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Martedì 09 Novembre 2010
Cantù, piano del territorio
Forse trovata un'intesa
Lega e Pdl hanno formalizzato le loro richieste di punti imprescindibili per sbloccare la situazione. Ottimista il sindaco
CANTU' Forse ci siamo. Dopo cinque anni di lavoro e oltre un milione di euro spesi, forse stavolta l'iter per l'approvazione del piano di governo del territorio può cominciare sul serio e lasciarsi alle spalle mesi e mesi di beghe, ripicche, consegne del silenzio e bozze parecchio mutevoli.
Né è sicura il sindaco Tiziana Sala e con lei il gruppo della Lega, lo è altrettanto la coordinatrice del Pdl Paola Sala. Rinnovata armonia? Più che altro, si sono messi nero su bianco i capisaldi dai quali il pgt non potrà esimersi, scaturiti dalla mediazione tra i 15 punti pidiellini e i 7 punti che a propria volta la Lega ha espresso in un proprio documento reso noto ieri. Il risultato, entro la fine delle settimana, di documento, ne dovrebbe essere partorito un altro, finalmente congiunto. Espressione di entrambe le anime della maggioranza, Pdl e Carroccio, anzi di tutte e tre contando il Gruppo misto, il cui voto fu provvidenziale per il bilancio.
Tempi passati, quelli delle bizze in casa padana, giura Tiziana Sala «ma oggi non parlo di una Lega più unita, parlo di una maggioranza intera più coesa, e la prova ne è la capacità di discutere in maniera serena e costruttiva sul pgt». E ne ha discusso parecchio, lunedì. Un incontro durato diverse ore, in municipio, tra esponenti dei due gruppi, con il sindaco, Paola Sala, il commissario cittadino della Lega Nicola Molteni e ancora assessori e consiglieri. L'occasione per presentare il documento politico della Lega Nord, redatto dopo aver analizzato la bozza di pgt, per «la giusta e rapida continuazione dell'iter di approvazione, per avere un documento che rafforzi le linee di mandato approvate in consiglio comunale e per avere uno strumento urbanistico che risponda alle esigenze del territorio». Documento che il gruppo consiliare del Carroccio ha chiesto a rappresentanti cittadini della Lega Nord, sindaco e assessori padani di condividere e sottoscrivere. Come dire che fidarsi è bene ma scripta manent. «Abbiamo confrontato i nostri indirizzi e quelli della Lega – conferma Paola Sala – e anche se restano un paio di incognite da approfondire questi combaciano, e i punti in comune sono ormai la quasi totalità. Siamo molto soddisfatti, perché alla fine è prevalso il bene comune, il desiderio di dare alla città il miglior pgt possibile. L'auspicio era poter cominciare il lavoro in commissione con la condivisione da parte della maggioranza per poter procedere più velocemente con i lavori, e così sarà, perché tutti hanno capito che litigare e farsi la guerra non porta da nessuna parte».
Presto - a giorni, confermano i diretti interessati - Pdl e Lega avranno un nuovo faccia a faccia, dal quale scaturirà il decalogo condiviso che guiderà la stesura del piano. Poi sarà convocata la commissione urbanistica, che, forte di questa ritrovata ed esibita armonia, sarà luogo di confronto aperto, dopo lunghi mesi di diktat del silenzio. Obiettivo: terminare questa parte dell'iter per febbraio. La Regione ha fissato per il 31 marzo il termine ultimo per dotarsi di pgt. Troppo dietro l'angolo? «E perché?», azzarda ridendo il sindaco. La parola d'ordine, da oggi, è ottimismo.
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