Cabiate, la giunta perde un pezzo
Agostoni lascia: "Motivi di lavoro"

L'assessore ai lavori pubblici ha rassegnato le dimissioni, annunciate in consiglio comunale l'altra sera: «Mi vedo costretto a rinunciare all'incarico per sopraggiunti impegni professionali non prevedibili e preventivabili quando mi sono ricandidato un anno e mezzo fa»

CABIATE La giunta del sindaco Maurizio Brenna perde un elemento importante: William Agostoni, assessore ai lavori pubblici, ha rassegnato le dimissioni. L'annuncio dell'addio è stato dato martedì sera al termine del consiglio comunale: «Mi vedo costretto a rinunciare all'incarico – dichiara Agostoni – per sopraggiunti impegni professionali non prevedibili e preventivabili quando mi sono ricandidato un anno e mezzo fa. Da gennaio spesso mi sono trovato a concludere il lavoro ben oltre il normale orario diurno e la situazione, invece di migliorare, è peggiorata nel tempo: in primavera ho informato il sindaco del problema, in estate ho stretto i denti, ma adesso siamo arrivati al punto di non ritorno». Agostoni lascia con dispiacere: «Per carattere sono una persona che quando prende un impegno cerca di portarlo a termine e di svolgerlo bene fino in fondo: negli ultimi mesi mi sono accorto che non riuscivo più a dedicare al comune quell'impegno orario quotidiano secondo me indispensabile quando si segue un assessorato e quindi, pur con molto rammarico perché non era quello che volevo, ho deciso di fare un passo indietro. Non ho voluto essere egoista guardando solo a me stesso, correndo il rischio di soddisfare l'ego recando un danno alla comunità, ma mi spiace molto perché specialmente di questo gruppo di maggioranza, sono stato uno dei fondatori e ho lottato tanto in campagna elettorale per la sua affermazione». Agostoni, 36 anni di professione assicuratore, è diventato padre di una bambina da poco più di un anno: «Nella mia decisione di lasciare il comune ha pesato anche la famiglia – ammette -: quando ci si rende conto di vedere troppo poco la figlia e la propria moglie, ritengo giusto cercare di tutelare il proprio nucleo».

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