Bruni scarmantico ammette:
«Potrebbe essere l'ultima giunta»

Discussi in un sol colpo i casi Trevitex, paratie e bando rifiuti. Nuova beffa sulla Ticosa: Palazzo Cernezzi tenta di incassare 3 milioni, ma Multi li congela. La lite ora finisce in tribunale

COMO Il sindaco Stefano Bruni lo definisce «solo un caso». Ma poi ammette: «Siamo realisti, potrebbe essere l'ultima giunta». E allora è difficile credere che sia una casualità il fatto che sul tavolo dell'esecutivo, ieri pomeriggio a Palazzo Cernezzi - a poco più di 24 ore dal voto sulla mozione di sfiducia - siano approdati tutti i temi più importanti (Ticosa, ex Trevitex, paratie, appalto rifiuti, programma triennale dei lavori pubblici), all'interno di un ordine del giorno composto da ben 23 punti. Una sorta di record. Nella riunione è emersa l'ennesima grana dell'operazione Ticosa. Dopo l'addio comunicato da Multi (la società che si era aggiudicata la gara per l'acquisto dell'area) il sindaco aveva annunciato due giorni fa (e di nuovo ieri mattina) l'intenzione di incassare la fideiussione da 3 milioni, prevista a garanzia nel caso in cui la società avesse abbandonato l'intervento. Ma in giunta è stato spiegato che Multi si è opposta (facendo leva su una serie di aspetti tecnici e giuridici) e per questo si aprirà un contenzioso che porterà i rispettivi legali in tribunale il prossimo 23 novembre.
Rispetto all'altra grande incompiuta - l'intervento sull'area ex Trevitex di Camerlata - il sindaco ha invece incassato il via libera della giunta all'attivazione delle procedure destinate a sfociare nella firma di un accordo di programma con Esselunga, che dovrà presentare un piano integrato di intervento. Quanto al capitolo paratie, è stato approvato il nuovo quadro economico: «Prendiamo atto - aveva spiegato in mattinata Bruni - di una determina del dirigente che destina agli imprevisti i risparmi ottenuti dall'Iva al 10% anziché al 20% (si tratta di 181mila euro, ndr)». Inoltre, la giunta ha detto sì alla proroga per altri 6 mesi dell'appalto in vigore per la gestione dei rifiuti e sarà dunque ancora Econord, tramite Acsm Ambiente, ad occuparsi del servizio.

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