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Lunedì 15 Novembre 2010
Uccisa una donna a Parigi
Il killer arrestato a Como
Blitz della polizia a Monteolimpino. In manette un ventenne di origini marocchine. Sarebbe coinvolto nell'omicidio di una 33enne ungherese il cui corpo è stato ritrovato nella Senna
COMO - Il cadavere di una donna, massacrata a botte e a coltellate, ripescato dalla Senna alla periferia di Parigi. Due uomini arrestati dalla brigata criminale della polizia francese. Un blitz in un appartamento di Monteolimpino da parte degli uomini della squadra mobile di Como.
Conducono fino al Lario le indagini sull'omicidio di Victoria, una 33enne ungherese il cui corpo è stato trovato alcune settimane fa nelle acque della Senna ad Alfortville, comune di 40mila abitanti negli immediati sobborghi a sud-est della capitale francese. Gli agenti della Questura comasca, nei giorni scorsi, hanno infatti tratto in arresto un giovane marocchino ricercato per omicidio dalla polizia transalpina. Kamel Daoudi, 20 anni, da mesi residente in via Antonio Nolfi, a Monteolpimpino, insospettabile al punto che il suo permesso di soggiorno - richiesto dal ragazzo la scorsa estate - era già pronto negli uffici della Questura cittadina, è stato arrestato su mandato di cattura internazionale diramato dal servizio centrale operativo della polizia, a Roma. Gli investigatori parigini, infatti, sospettano che sia coinvolto nel delitto di cui sono accusati un 37enne lituano e a un 28enne polacco, arrestati nei giorni immediatamente precedenti il blitz di Como a Vanves, comune a una decina di chilometri dal luogo del delitto.
L'intera vicenda comincia lo scorso mese di ottobre quando un pescatore nota quello che sembra essere un cadavere nelle acque della Senna. Quando i vigili del fuoco ripescano il corpo si scopre che, in effetti, si tratta di una donna vittima di una brutale aggressione. Attaccato al corpo un'affettatrice, ritrovata in un locale dismesso della zona e inutilmente utilizzata per far andare a fondo il corpo. Gli agenti della omicidi iniziano a setacciare la zona conosciuta con il nome di Chinagora, un complesso commerciale in parte abbandonato e pieno di bar e ristoranti lasciati per lo più vuoti. È dentro uno di questi spazi che i poliziotti scoprono diversi mozziconi di sigaretta e alcune lattine di birra, testimonianza di una sorta di festino improvvisato. L'indagine sembra destinata a un nulla di fatto, considerati gli scarsi elementi a disposizione degli investigatori, ma cinque giorni dopo il ritrovamento del cadavere un pizzico di fortuna regala una pista da seguire ai poliziotti parigini. A Vanves, periferia sud-ovest della capitale francese, viene arrestato un 37enne lituano con l'accusa di aggressione sessuale. Gli inquirenti scoprono, attraverso l'esame del dna, che si tratta di uno dei sospettati per l'omicidio della Senna. Scattano gli interrogatori, le analisi del telefono cellulare e spunta un complice, un 28enne polacco, anche lui rintracciato dalla polizia transalpina nel piccolo comune di Vanves. Dai due sospettati bloccati in Francia la pista dei Maigret conduce fino in Italia e, per la precis
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