Homepage
Lunedì 15 Novembre 2010
Lanzanova, un ultimatum
"Chiarezza o me ne vado"
Lungo comunicato degli acquirenti: arrabbiati per il comportamento di Rivetti, voglioni chiarezza subito. Pagati gli stipendi
Gli stipendi sono stati pagati, e dunque è stata scongiurata una penalizzazione per il Calcio Como. Ma la giornata è stata ricca comunque di tensione. Ecco il comunicato partorito da abele Lanzanova, l'acquirente della società
LE PREMESSE
Continuo ad apprendere con sorpresa che la situazione della cessione quote del calcio Como risulterebbe nebulosa e incerta. Le dichiarazioni rilasciate ai media da parte del signor Amilcare Rivetti, anche a seguito della conferenza stampa di sabato, mi inducono a pensare che il medesimo non abbia intenzione di ottemperare agli impegni sottoscritti. La situazione dallo stesso presentata è, a mio avviso, completamente difforme e travisata rispetto ai fatti reali.
LE CONTESTAZIONI
1) Le scadenze indicate nella scrittura compromissoria sono ancora da maturarsi e la prima è quella del 24.11 p.v. come effettivo primo atto di cessione quota:
2) Ho prestato congrue e ampie garanzie che dimostrano la mia volontà a mantenere gli impegni presi...
3) Nella immediatezza della conferenza stampa di sabato ho dovuto apprendere che gli importi derivanti dai debiti verso gli stipendi ammontavano a oltre 30.000 euro in più rispetto agli importi confermatimi sino a sabato mattina;
4) Credo che la differenza tra quanto verificato sui documenti contabili presentatimi e quanto successivamente emerso relativamente al monte stipendi dei calciatori tesserati e le questioni legali "Zambrotta" e "Onze" possa essere quantificata in un potenziale maggior esborso di oltre 1.000.000 di euro senza alcuna garanzia da parte dei promittenti cedenti...
5) Poichè non intendo assolutamente pregiudicare o essere elemento di disturbo alle volontà affettive di alcuno in Como, sempre che mi venga comunicato direttamente e non a mezzo esternazioni varie quale sia la volontà effettiva del signor Rivetti, sono pronto da subito a defilarmi...
6) Durante la settimana che ha visto il mio incessante impegno per produrre tutto quanto previsto... mai ho trovato interlocutori certi al punto che, a oggi, non ho compreso i ruoli e di chi sono le direttive organizzative. A mio modesto avviso, tutto ciò è dimostrabile anche calcisticamente, vista la prestazione di domenica.
IL DISAPPUNTO
Non posso esimermi dal ritenermi risentito, e con me tutto il gruppo di "amici" parte della cordata interessata, per l'atteggiamento poco corretto messo in essere nei miei confronti... Non posso inoltre soprassedere alla mia richiesta, fatta al presidente in carica e al direttore sportivo, resa vana, di aver accanto durante la conferenza stampa di sabato l'allenatore e il capitano della squadra, atteggiamento che considero sgarbato e irriguardevole. A dire il vero. questa defezione è stata imposta per volontà contraria dei medesimi organi societari a me ostili.
LE CONCLUSIONI
Tutto ciò non comporta immediato disimpegno da parte mia e dei miei partner, bensì l'esigenza inderogabile di un confronto sulle effettive volontà di garantirmi il miglior ingresso, se lo intenderemo, nel Calcio Como. Diversamente mi riterrò libero di lasciare al signor Rivetti ogni onore ed onere per il miglior prosieguo del suo ruolo nella società.
© RIPRODUZIONE RISERVATA