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Giovedì 18 Novembre 2010
Allarme furti nel Canturino
E c'è anche chi spara in aria
A Cucciago, nella bersagliata zona al confine con Cantù Asnago, si prepara una petizione per chiedere al comune più controlli. A Brenna, la giunta non esclude l'installazione delle telecamere sugli edifici pubblici. E intanto i cittadini si difendono come possono dall'assalto dei ladri
CANTU' - L'escalation di furti, favorita dal cambio dell'ora - con la notte che scende a orari d'ufficio - mette in allarme il Canturino. Soprattutto, i paesi. Dove ormai ogni giorno si sente parlare di questo o di quell'altro appartamento violato dai ladri. I cittadini si difendono come possono. A Cucciago, nella bersagliata zona al confine con Cantù Asnago, si prepara una petizione per chiedere al comune più controlli. A Brenna, la giunta non esclude l'installazione delle telecamere sugli edifici pubblici. In entrambi i paesi, c'è chi addirittura spara in aria per far scappare i ladri, sorpresi nel giardino.
Cucciago. La zona di via Montina è ormai da sei mesi nel mirino dei malviventi. In via Galvani, è difficile trovare una casa esente dal fenomeno. L'emergenza è alta. «Non si vive più, i bambini sono spaventati. Da agosto ad oggi - riferisce Sabrina Pedruscini - i ladri sono entrati da noi tre volte. La prima, hanno rubato le scarpe. La seconda, hanno rovinato gli infissi: ci hanno svegliato e sono dovuti scappare. La terza, pochi giorni fa, sono riusciti a entrare. E hanno rubato passaporti e orologi. Un vicino è uscito dopo che è suonato l'allarme. I ladri erano tre, e sono scappati su una Bmw X5 scura, con due numeri di targa illeggibili. Adesso, abbiamo comprato un cane da guardia».
La via si è rivolta al municipio. «Ci hanno consigliato di preparare una lettera - prosegue la pluriderubata - sarà una petizione che, probabilmente, verrà firmata da tutti i residenti di questa strada. Chiediamo più controlli. E di far tagliare l'erba e le piante al proprietario del prato di fronte, perché è un punto dove chiunque può nascondersi».
A poca distanza, in via Montina, Francesco Marelli, 80 anni, si è trovato i ladri in giardino. «Il mese scorso - racconta - erano le tre di notte, è suonato l'allarme. C'erano delle persone sotto la finestra, hanno provato a scassinarla. Sono un ex cacciatore. Ho sparato sei colpi d'arma da fuoco in aria, e sono scappati».
Così anche a Brenna, di fronte all'autosalone di via Milano. Dove l'altra notte è sparito un computer e trenta euro in moneta. «Chi sei?», ha chiesto un residente - due settimane fa - a un personaggio avvistato in giardino, di sera. Nessuna risposta: nel timore che fosse un ladro, il brennese ha sparato un colpo in aria. Inoltre, poche sere fa, a trecento metri di distanza, i ladri sono entrati in una villa di via Parini, verso le 18. I proprietari erano ancora al lavoro, e al loro ritorno hanno trovato la casa a soqquadro.
Ma i ladri possono colpire anche alla mattina. Spaventate, le mamme che portano i bimbi alla scuola dell'infanzia. Settimana scorsa, sul cortile della palestra, una di loro si è ritrovata il finestrino dell'auto a pezzi. «Hanno spaccato il vetro per prendere la borsetta lasciata un attimo in auto - riferisce Marisa D'Amico, insegnante e coordinatrice -; le hanno spaccato il vetro mentre ha accompagnato il bimbo dentro scuola. Ha ritrovato borsetta e documenti in un altro paese».
Graziano Ballabio, assessore al Bilancio, ritorna sull'argomento telecamere. «Non le escludiamo per alcuni edifici pubblici - dice - possono servire. Ma non sono l'unico strumento per contrastare questi episodi. Ci accorderemo anche con le forze dell'ordine».
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