Il primo giorno in digitale
a Como è stato un incubo

Gli antennisti rassicurano: "Tutto regolare, i ripetitori funzionano". Ma moltissimi cittadini si sono trovati con il televisore in tilt

Giornata particolarmente lo-tech in una Como in cui, da ieri mattina, non esiste più il segnale televisivo analogico, con miltissimi problemi anche per chi si è già dotato del decoder per il digitale terrestre. Nell'intervallo di pranzo, inoltre, alcune vie della città murata sono rimaste al buio per un intervento dell'Enel, risoltosi nei tempi previsti. Come ampiamente preannunciato e spiegato, ma la disattenzione è sempre in agguato, non basta possederlo e neppure avere già sintonizzato i canali. Già ieri è stato necessario procedere a una nuova sintonizzazione, anche più volte nel corso della giornata. In certi casi alcuni canali che fino all'altro giorno si vedevano senza problemi sono spariti: si tratta, in ogni caso, di un problema momentaneo, perché tutto vada “a regime” bisogna attendere il 27 novembre quando lo “switch off” sarà stato completato in tutta la Lombardia. Lo conferma anche Gianni Aredi, antennista addetto ai ripetitori Rai sul Lario, secondo cui in centro dovrebbero vedersi «cinquanta canali in chiaro». Tra questi segnaliamo lo sbarco di TelePavia, TeleNovara, Repubblica Tv, Poker Italia 24 e Class Horse destinati, rispettivamente, a feticisti delle carte e dei cavalli. «Non ci sono stati grossi problemi con i singoli impianti: stiamo verificando i condomini di alcune zone, Como centro compresa», è il commento a caldo di Claudio Pavan, presidente degli artigiani elettrici ed elettronici di Confartigianato imprese. Ma anche a La Provincia ieri sono arrivate decine di cittadini che non riuscivano a vedere qualche canale o addirittura tutti. Gli antennisti concordano su un punto fondamentale: prima di intervenire sull'antenna bisogna aspettare la fine di questo laborioso processo (anche perché in alcune zone del comasco servite da ripetitori che si trovano fisicamente fuori provincia, quelle al confine con Milano, Monza e Brianza e Varese, fino ad allora non cambierà nulla). Se, in un condominio, si vede meglio in salotto e peggio in cucina potrebbe già essere necessario un primo assestamento. A chi non avesse ancora acquistato il decoder digitale ricordiamo che è necessario possederne uno per ogni apparecchio televisivo e che gli over 65 con un reddito annuo pari o inferiore ai 10mila euro e in regola con il canone di abbonamento Rai hanno diritto a un contributo statale di 50 euro per l'acquisto. Per ulteriori chiarimenti si può interpellare il numero verde 800.022.000 oppure consultare il sito www. decoder. comunicazioni. it. Ieri però chi ha chiamato ha trovato quasi sempre occupato.
Alessio Brunialti

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