Olindo e Rosa condannati
per minacce e percosse

Il giudice del tribunale di Erba li ha condannati a una multa, di 800 euro per lui e di 1000 euro per lei, in relazione al diverbio con spintone del 31 dicembre 2005 nella corte di via Diaz. Olindo, presente in aula, non ha parlato

ERBA - Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati stamattina dal tribunale di Erba a pagare una multa rispettivamente di 800 euro lui e 1000 euro lei per la causa per minacce e percosse intentata nei loro confronti da Raffaella Castagna nel marzo del 2006.
La sentenza è stata pronuncia dopo un'udienza durata poco più di un'ora. Era presente Olindo Romano, che ha assistito al processo senza dire una parola. Il pubblico ministero onorario, Emanuela Radice, aveva chiesto un'ammenda leggermente più alta mentre i legali della coppia, Fabio
Schembri e Luisa Bordeaux, avevano chiesto in prima istanza la sospensione del processo in attesa de pronunciamento della Cassazione e in seconda battuta l'assoluzione dei loro assistiti.
"È giusto così", ha commentato Carlo Castagna, padre di Raffaella. Il processo si riferisce alla lite avvenuta il 31 dicembre del 2005 nel cortile di via Diaz tra Rosa Bazzi e Raffaella Castagna e finita a spintonate, anche dopo l'intervento di Olindo Romano, per le solite questioni di vicinato che si trascinavano ormai da tempo.
Una vicenda che, secondo quanto emerso nei processi per la successiva strage, sarebbe stata la scintilla che avrebbe portato alla spedizione punitiva dell'11 dicembre 2006, culminata con i quattro omicidi.

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