Brenna, rivoluzione in centro
La piazza diventerà più sicura

Presentato il progetto definitivo, con sola qualche perplessità dei residenti sui parcheggi: «Oggi è una strada con spazi non definiti – spiega il sindaco – e viene utilizzata come parcheggio disordinato. Abbiamo ritenuto di intervenire per un uso più accogliente. E potrà essere chiusa per le manifestazioni»

BRENNA Una trama a becco di cicogna, in porfido rosso del Trentino e cubetti grigi in pietra di Luserna. Un passaggio obbligato a senso unico, per cercare di rendere il traffico – di per sé scarso – più sicuro. Funzionalità più pedonale che automobilistica, per la storica piazza XXV Aprile, da sempre centro di aggregazione per il paese, anche per la presenza di bar e negozi. Cambiamento piuttosto radicale, destinato a realizzarsi prima dell'estate, che ha incontrato soltanto qualche perplessità, in tema di parcheggi sotto casa – qualche posto auto sparirà, se ne conteranno una decina in tutto – tra i residenti. Anche loro, presenti all'incontro di martedì sera, alla sala civica di via Grimello, quando è stato tolto il velo al disegno dell'ufficio tecnico, voluto dalla giunta di Insieme per Brenna.
«Siamo al progetto definitivo, è possibile che ci sarà qualche minimo ritocco per l'approvazione esecutiva. Prevediamo di riqualificare la piazza tra la primavera e l'estate – dice il sindaco Andrea Colombo – non è necessario il passaggio in consiglio comunale, basta la decisione della giunta». Si è preferito comunque presentare, in un momento pubblico, i lavori. Finanziati da circa 90mila euro di risparmi sul rifacimento della sottostante fognatura – è stato detto nel corso della serata – più fondi di bilancio propri. Per arrivare alla cifra complessiva di 125mila euro. Arredo urbano chiavi in mano. «Oggi è una strada con spazi non definiti – la motivazione del sindaco sui lavori – e viene utilizzata come parcheggio disordinato. Abbiamo ritenuto di intervenire per un uso più accogliente. La piazza, grazie ad alcuni paletti smontabili, si potrà chiudere al traffico in occasione di eventi culturali e musicali». Ma sarà anche un punto d'inizio per ripensare la viabilità del paese.

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