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Giovedì 06 Gennaio 2011
Cantù, il rogo della Giubiana
dovrà convivere con il cantiere
I lavori della piazza potrebbero non essere conclusi per il 27 gennaio, data fissata per la tradizionale manifestazione. «Ci siamo confrontati con l'amministrazione – dice Pasquale Di Stefano, presidente della Pro Cantù – e abbiamo avuto rassicurazioni». Ma c'è il rischio di un "trasloco" a Galliano
Risultato, oggi si lavora per completare la parte pedonale affacciata su via Roma, faccenda da pochi giorni. Sempre che non riprenda a nevicare. Mentre per la fontana, a cui verranno aggiunte due vasche, servirà almeno un mese buono, visto che occorrerà praticare uno scavo profondo tre metri ed è impensabile farlo sotto la pioggia. Visto che il rogo dal quale leggere i buoni auspici per il 2011 è fissato per il 27, la coabitazione pare probabile. Senza contare che le due nuove aiuole ai lati del crinale gli conferiscono un aspetto più allegro, ma tolgono anche posto, considerando che la Giubiana riesce ancora a stipare di migliaia di persone la piazza. Un bell'inconveniente, insomma. «Ci siamo confrontati con l'amministrazione – dice Pasquale Di Stefano, presidente della Pro Cantù, che si occupa dell'organizzazione della serata – e abbiamo avuto rassicurazioni in merito al fatto che il cantiere sarà chiuso. La prossima settimana ci incontreremo ancora, per ottenere la conferma ufficiale». Qualche preoccupazione, però, serpeggia. E si rischia il trasloco, magari sulla collina di Galliano
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