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Venerdì 07 Gennaio 2011
Cantù, paga con l'assegno scoperto
Arrestato per truffa e ricettazione
L'episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio a Mirabello: un trentenne aveva affermato di aver compilato e firmato personalmente quell'assegno, ma i carabinieri hanno scoperto che non era quello il suo nome. Così è stato fermato e portato in carcere: l'assegno è risultato rubato
L'episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio a Mirabello, al centro commerciale. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, un trentenne si è presentato al negozio «Mirabello mobili» e si è detto interessato ad alcuni mobili. Dopo aver visto gli arredi, ha detto di voler acquistare, ma al momento del pagamento ha estratto dal portafoglio un assegno già compilato, per 3.200 euro, affermando che fosse firmato da lui stesso.
Ma i responsabili del negozio di arredamenti non hanno creduto a questa versione. Inoltre, da un primo accertamento, l'assegno risultava anche scoperto. Così sono stati chiamati i carabinieri e sul posto è arrivata la pattuglia del Radiomobile di Cantù. I militari hanno così chiesto all'uomo di fornire le proprie generalità, e il trentenne ha confermato di essere il proprietario dell'assegno. Ma successivamente, a seguito dei necessari controlli da parte dei militari, si è scoperto che l'assegno risultava rubato e che l'uomo aveva dichiarato false generalità: non si trattava infatti del firmatario dell'assegno, ma di un trentenne, originario di Vibo Valentia, disoccupato.
L'uomo è stato arrestato con l'accusa di tentata truffa, ricettazione e per falsa attestazione a un pubblico ufficiale sull'identità. Così è stato portato al carcere del Bassone in attesa dell'interrogatorio di convalida.
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