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Domenica 09 Gennaio 2011
Città dei balocchi
in 12mila sui pattini
Si è chiusa la kermesse che ha accompagnato le feste di Natale a Como. Gli organizzatori tracciano un primo bilancio che è comunque positivo
Nelle ultime ore, vista la scarsa frequentazione dovuta alla pioggia, gli organizzatori hanno avuto il tempo di tirare le somme, in particolare per quanto riguarda le iniziative programmate in piazza Cavour, da sempre il fulcro della kermesse natalizia. Difficile calcolare quanti visitatori hanno girato per le casette di legno del mercatino del tipico, più facile invece dare i numeri per quanto riguarda la pista del ghiaccio. Sulla base di una prima stima del gestore Csu (Como servizi urbani, lo stesso dello stadio del ghiaccio di Casate), l'affluenza nei giorni feriali è stata di circa 250 noleggi di pattini, mentre nei giorni festivi si superavano i 500. Facendo due conti si arriva a circa 12000 noleggi. Ma si tratta di una valutazione fatta per difetto, in quanto sono esclusi tutti coloro che si sono presentati con i propri pattini e che quindi non hanno pagato l'ingresso e non sono stati conteggiati.
Nei prossimi giorni si avrà il quadro completo della situazione, anche perché la gettonatissima pista del ghiaccio in questa edizione dei Balocchi va a braccetto con la solidarietà: se ci sarà un utile infatti, verrà interamente devoluto alla Croce azzurra che necessita urgentemente di una nuova sede.
Numeri positivi anche per le altre iniziative. Un esempio sono i 10 mila studenti che hanno preso parte al “Progetto scuole”, ai quasi 2 mila bambini che hanno affollato il Palazzo del Broletto la vigilia per ricevere i regali di Babbo Natale, dei 5 mila che hanno accolto la Befana il 6 gennaio sempre in piazza Duomo, e poi alle 40 mila persone che hanno ballato in piazza con i fuochi d'artificio la notte di Capodanno, per arrivare agli oltre 70 mila visitatori della mostra di presepi allestita nella chiesa di San Giacomo.
Lunedì 10 gennaio si inizia a smontare ed entro la settimana la piazza tornerà quella di sempre, in attesa della prossima edizione delle animazioni natalizie che potrebbero anche non chiamarsi più “Como città dei Balocchi”. Gigi Albanese
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