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Lunedì 10 Gennaio 2011
Spaccia euro falsi
Allarme in centro
Stava per cominciare la giornata di shopping con in tasca una busta piena di banconote da venti euro. Ma neppure una di quelle che aveva in tasca era autentica. Sventata in extremis una truffa con euro falsi, sabato mattina, in via Milano, quando un milanese vecchia conoscenza delle forze dell'ordine è stato sorpreso con oltre una decina di pezzi da venti euro tutti rigorosamente contraffatti.
Quando gli agenti in borghese della questura lo hanno fermato, l'uomo era di fatto pronto a seminare le banconote tarocche nei negozi e nei bar della città. Teatro del sequestro è via Milano. Sono stati alcuni agenti della squadra mobile, in servizio in borghese, a notare l'uomo, a bloccarlo, a trovare i soldi e a denunciarlo a piede libero.
Da mesi le forze dell'ordine sono state allertate per la presenza di banconote da venti e cinquanta euro false sul mercato. Riproduzioni discrete, ma la cui falsità, con un po' di attenzione, non è impossibile da scoprire. Spesso basta un confronto al tatto tra due banconote per scoprire se si è di fronte a un falso d'autore o a euro autentici. Le banconote - soprattutto quelle di taglia grossa - della moneta unica europea, infatti, sono fabbricate con fibre di puro cotone, che donano alla carta una particolare sonorità e consistenza. Inoltre una speciale tecnica di stampa conferisce un effetto di rilievo o di maggiore spessore all'inchiostro utilizzato per l'immagine principale, le iscrizioni e la cifra indicante il valore sul fronte dei biglietti, e basta sfiorare questi elementi con i polpastrelli o sfregarli delicatamente con l'unghia per scoprire se sono o meno in rilievo.
Inoltre, guardando una banconota in controluce, sono visibili la filigrana, il filo di sicurezza e il numero in trasparenza. Caratteristiche riscontrabili su entrambi i lati dei biglietti autentici. La filigrana è ottenuta variando lo spessore della carta. Il filo di sicurezza è incorporato nella carta delle banconote; in controluce appare come una linea scura recante la parola “EURO” e il valore nominale in microscrittura.
Muovendo una banconota, poi, sul fronte si può osservare l'immagine cangiante dell'ologramma. Sul retro, inclinando leggermente il biglietto, è possibile notare una striscia brillante sui tagli bassi e su quelli elevati il numero del valore della banconota di colore cangiante, con la cifra che passa dal viola al verde oliva o al marrone. Sempre usando la vista, si nota come alcuni segni stampati in uno degli angoli superiori, su entrambi i lati delle banconote, si combinano perfettamente formando la cifra del valore nominale. Tenendo un biglietto in controluce diventa visibile la cifra completa.
Accorgimenti che possono aiutare a non cadere nella trappola degli spacciatori di euro falsi. Pronti a colpire soprattutto nei giorni di maggiore shopping, quando ci sono più banconote in giro. Come dimostra la denuncia di via Milano.
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