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Domenica 16 Gennaio 2011
Lurate, ondata di cartelle:
accertamenti Ici, rifiuti e Tarsu
Cittadini in “processione” all'ufficio tributi e allo sportello attivato ad hoc per contestazioni e richieste di chiarimenti, dopo l'emissione di 3411 cartelle esattoriali inerenti a verifiche per gli anni dal 2005 al 2008
A giudicare dal numero di persone che chiedono chiarimenti, i dubbi non mancano, a cominciare dalla prescrizione o meno degli avvisi relativi al 2005. Dal Comune fanno sapere che vale la data di emissione (dicembre), non quella di ricevimento (gennaio 2006). «Relativamente a Tarsu e Tia, diversi accertamenti, peraltro di importi minimi, riguardano caldaie e vani scala che l'amministrazione del sindaco Giuseppe Fogliani aveva escluso dalla tassazione, mentre quella del sindaco Emilio Botta ha assoggettato - spiega l'assessore Fernando Lamorgese - . Un'altra parte di avvisi è relativa ad accertamenti induttivi, scattati nei casi in cui non sia stato consentito ai rilevatori di entrare in casa per procedere alle misurazioni e non sia stata poi fatta un'autodichiarazione. In merito all'Ici, si tratta in genere di accertamenti per pagamenti effettuati in ritardo (anche un solo giorno costa il 30 per cento di penale, per legge), oltre al discorso delle seconde case date in usufrutto a parenti in linea retta, previa autodichiarazione che più di qualcuno non ha presentato. C'è poi il problema delle aree edificabili: sono stati inviati avvisi generalizzati sulla base di accertamenti fatti senza consultare il Pgt. Per esempio, sono stati notificati avvisi di accertamento, anche di cifre abbastanza importanti, per terreni agricoli o che non sono a destinazione edificabile. C'è la massima disponibilità a correggere gli errori, ma laddove l'accertamento è corretto la cifra va versata».
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