Ospedale di Cantù
le promesse del direttore

Il nuovo direttore generale Marco Onofri alla prima visita ufficiale al "Sant'Antonio": fondamentale l'asse Como-Cantù, lavoreremo per migliorare la struttura

m.butti

CANTU' «Nella mia testa l'asse Como Cantù deve rappresentare un rapporto di dialogo e di sinergia. Una struttura deve migliorare l'altra». Prima visita ufficiale a Cantù, lunedì in occasione della festa patronale, per il nuovo direttore generale dell'ospedale Sant'Anna Marco Onofri. <Ospedale piccolo, ma per mia cultura e tradizione so che queste strutture vanno preservate e sviluppate per quanto possibile, perché rappresentano una risorsa preziosa», dice il neo direttore. «Dobbiamo essere sinceri e trasparenti – ha detto Onofri – L'ospedale di Cantù mi è parso da subito una bella struttura che merita di crescere ulteriormente e il mio impegno sarà in questo senso. Ho avuto un'accoglienza molto buona e serena, e spero che questo sia di buon auspicio». Il timore che da sempre si lega al destino degli ospedali per così dire minori è la diminuzione dei servizi offerti, tanto più ora che è entrato in funzione il nuovo Sant'Anna. Timore che Onofri però smorza: «Come in ogni organismo – dice – di sicuro ci saranno luci e ombre, aspetti d'eccellenza e altri da rivedere. Ma è fondamentale valorizzare i primi. L'asse Como Cantù deve dialogare, perché una struttura deve arricchire l'altra. Como potrà avere bisogno di Cantù e non solo viceversa. Per questo miglioreremo questo piccolo ospedale, che già mi ha fatto una buona impressione, per quanto ci sarà possibile».

Homepage / Cantù - Mariano

Martedì 18 Gennaio 2011

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