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Mercoledì 19 Gennaio 2011
La casetta dell'acqua di Cantù
sarà riservata ai soli residenti
Lunghe file per rifornirsi, con gente che viene anche da fuori. Così l'assessore Claudio Ferrari ha deciso provvedimenti: distribuzione di acqua con la tessera sanitaria, solo per i canturini. Ea gasata, costerà cinque centesimi al litro. Mentre continuerà ad essere regalata l'acqua naturale.
L'eterna coda dei fan dell'acqua di Canturina Servizi si manifesta dalle 8 alle 20, durante l'apertura del distributore sul piazzale Cai Cantù. Un afflusso oltre ogni previsione – circa 1.500 litri al giorno, dice Ferrari, con una leggera prevalenza di consumo d'acqua frizzante – che penalizza, per l'attesa, il consumo degli spillatori alla bottiglia. In questi giorni, si è svolta una riunione per decidere il da farsi «Volevo fare una verifica presso l'Asl - premette l'assessore all'ambiente - per capire il quantitativo da consigliare. Ho visto qualcuno con taniche di plastica da quindici litri. Ricordo ancora che il miglior contenitore è il vetro: l'acqua non deve essere immagazzinata a casa, perché è da consumare in pochi giorni». «Se tutto andrà secondo quanto si può prevedere - dice Ferrari - dalla metà di febbraio entrerà in vigore l'innovazione di far pagare cinque centesimi l'acqua gasata, un prezzo comunque parecchio concorrenziale rispetto all'acqua dei supermercati. Resterà gratuita l'acqua naturale».
La chiave di accesso al cambiamento sarà la nuova tessera regionale, in corso di distribuzione nelle case.
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