Homepage / Como città
Mercoledì 19 Gennaio 2011
Pomeriggio da vandali e razzisti
Denunciati quattro minorenni
Prima danneggiano l'arredo urbano poi aggrediscono un ragazzo di origini marocchine. Il tutto il pieno centro storico (via Adamo Del Pero) sotto gli occhi dei passanti
I quattro amici, residenti fuori città, sono a spasso per il centro. Pare che, non molto tempo prima quei due passi nel freddo cittadino, abbiano intrattenuto un rapporto intenso con una bottiglia d'alcol. Sarà stato proprio questo a scaldare gli animi e a spingerli a danneggiare l'arredo urbano «incuranti - come fanno notare dalla questura - dei numerosi passanti che affollano la zona pedonale». In via Adamo del Pero i quattro, stando a quanto ricostruito agli uomini della polizia, i quattro danno il peggio di loro. «Incitandosi vicendevolmente a viva voce» iniziano a prendere a calci una fioriera, a sradicare la pianta, a gettarla in terra. Un ragazzo, cittadino italiano di origine marocchina, «dotato di un più alto senso civico anche di molti altri passanti e testimoni», sottolineano dalla questura, decide di non far passare la bravata sotto traccia. Riprende i quattro vandali i quali, manco dirlo, lo aggrediscono. Non solo verbalmente, dando sfogo - stando alla ricostruzione della polizia - a tutta la loro becera idiozia rivolgendo allo sventurato ragazzo frasi razziste, ma anche fisicamente. A questo punto altri due passanti intervengono per aiutare il ragazzo. Ne nasce un autentico parapiglia. I quattro vandali accerchiano uno dei passanti, l'altro invece riesce a chiamare il 113. La volante arriva in pochissimi minuti. Alla vista della polizia due dei quattro minorenni tentano di fuggire, ma vengono rincorsi dagli agenti e bloccati.
Neppure la presenza delle forze dell'ordine spegne la follia dei «quattro giovani incivili»: gli uomini della squadra volante vengono insultati, le auto della polizia danneggiate e la sceneggiata prosegue pure in questura dove i protagonisti del pomeriggio di straordinaria follia «danno sfoggio della loro prepotenza e maleducazione anche in presenza dei rispettivi genitori».
Inevitabile la denuncia per danneggiamento aggravato, minacce e ingiurie aggravate, con l'aggravate di aver agito con finalità di discriminazioni razziali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA