Incendio in casa:
salvati mamma e figlio

Pellio Intelvi: due intossicati e un appartamento letteralmente divorato dalle fiamme con danni - secondo una prima stima - per oltre centomila euro. Pesante il bilancio di un incendio che ha interessato in piena notte un vecchio stabile

PELLIO INTELVI Due intossicati e una casa letteralmente divorata dalle fiamme con danni - secondo una prima stima - per oltre centomila euro. Pesante il bilancio di un incendio che ha interessato in piena notte una vecchia casa di via  Tanghetti , tra i vicoli che si affacciano in piazza Giovanni Paolo II, nel cuore di Pellio Sotto.
Erano trascorse da poco le due di notte, quando  per cause che sono  ancora al vaglio dei vigili del fuoco del comando provinciale di Como , le fiamme si sono sviluppate in un batter d'occhio, propagandosi tra le stanze dell'abitazione. Un boato ha fatto temere il peggio per le persone che si trovavano dentro casa : l'affittuaria Caterina Skolimowska di origine polacca, molto conosciuta in paese per aver gestito  il bar l'Unico, che si affaccia sulla strada provinciale  e suo figlio di undici   anni. Le fiamme , secondo le prime ricostruzioni dei pompieri,  sarebbero arrivate ad una bombola di gas  che avrebbe poi preso fuoco provocando una paurosa deflagrazione.
A dare l'allarme la stessa donna che si sarebbe precipitata  in strada chiedendo aiuto. I primi ad intervenire sono stati alcuni vicini di casa  che hanno sentito lo scoppio: Mohamed Hanif del Bangladesh , infermiere alla locale casa di riposo  e Domenico Varriale , titolare del bar pasticceria  in piazza Carminati a San Fedele. Con i due vicini di casa  ad intervenire anche un amico di famiglia Paolo Maglia, albergatore di Lanzo. I tre sfidando   fumo e fiamme si sono portati all'interno della casa   traendo in salvo il ragazzino che in quel momento aveva trovato riparo su una balconata  che da sul retro della casa che guarda il  cortile. Sul posto oltre alle squadre dei vigili del fuoco di Como sono arrivati rinforzi dai distaccamenti di Dongo e Menaggio. I pompieri  hanno dovuto faticare alcune ore prima di aver ragione  delle fiamme che hanno lasciato in piedi solo i muri maestri.
«Non si è salvato neanche un paio di ciabatte - il primo commento del sindaco Marcello Grandi -.Sono andati distrutti, mobili, suppellettili, vestisti e oggetti di valore. E' stata sfiorata la tragedia. Il piccolo era completamente annerito dal fumo;  ha avuto una leggera intossicazione ma ora sta bene. Già domani (oggi. <+G_CORSIVO>ndr<+G_TONDO>) potrà uscire dall'ospedale. Sarà ospite della sorella Patricia che vive a Lanzo. Per la mamma che, oltre a restare intossicata, è stata ustionata  agli arti inferiori,  bisognerà attendere prima che possa far ritorno in Valle. Il fabbricato è stato dichiarato inagibile, mentre la strada pedonale  che costeggia la casa resterà momentaneamente chiusa per il pericolo di cedimento dell'immobile» .
Sul posto oltre ai vigili del fuoco, anche i volontari della Croce rossa di San Fedele che hanno trasportato i feriti all'ospedale S.Anna e i carabinieri di Lanzo per i rilievi di rito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA