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Domenica 23 Gennaio 2011
Cantù: affitti in aumento
Boom di sfratti per morosità
Procedimenti esecutivi in crescita del 15% - I sindacati denunciano: "Situazione da hinterland milanese e ammortizzatori in via di estinzione. Ormai sono in difficoltà anche le famiglie a reddito madio"
Basta scorrere gli annunci delle agenzie immobiliari con le proposte su Cantù. Il monolocale a meno di 350 euro non esiste. I prezzi sono al rialzo anche nelle frazioni, sempre meno servite dai negozi di vicinato. La cifra di 450 euro - minimo - per Cascina Amata, dove senza auto è difficile pretendere qualsiasi servizio. Altrimenti, se si vogliono le presunte comodità del centro, ecco i 600 euro al mese un bilocale in via Milano. Per 60 metri quadri. Pagati a caro prezzo, secondo chi ogni giorno incontra inquilini strozzati dal costo della casa.
«A Cantù i prezzi degli affitti si rincorrono al rialzo. Senza che ci sia una ragione oggettiva - denuncia Dario Masceheroni, Sicet Cisl - siamo su prezzi da hinterland milanese. Una possibile conseguenza, è il rincaro a livello regionale delle case Aler: le nuove leggi, con i nuovi calcoli, hanno alzato i prezzi. Servirebbero canoni calmierati, ma è un discorso difficile da far accettare ai proprietari delle case». Per Mascheroni sarebbe mal tarata l'offerta immobiliare. «A Cantù - il suo punto di vista - gli immobili costruiti negli ultimi anni sono stati pensati, in larga maggioranza, per un mercato di alto livello. Mancano case per le famiglie a reddito moderato, che restano escluse dalle graduatorie delle case popolari». Terzo aspetto, gli sfratti. «Sono sicuramente in aumento - afferma Mascheroni - il periodo di crisi, che per diverse persone ha significato anche la perdita di lavoro, ha messo alla porta le famiglie monoreddito. Con una stima realistica, l'aumento degli sfratti, dal 2009 al 2010, registra un 15% in più. Quest'anno, e penso a chi non potrà più usufruire di una cassa integrazione, il fenomeno rischia di esplodere».
Concorda sull'allarme sfratti anche Silvana Brenna, di Sunia Cgil. «Sono in sensibile aumento gli sfratti per morosità - dice la sindacalista - anche a Cantù, dove gli affitti salgono di anno in anno. In provincia, si sente parlare anche di bilocali non arredati e in periferia a 800 euro: in casi limite come questo, invitiamo gli inquilini a cercare altre offerte. In genere, capita che a volte sono gli stessi servizi sociali a indirizzare le famiglie al nostro servizio. Possiamo tentare di ragionare con i proprietari, ma è una soluzione tampone».
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