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Martedì 25 Gennaio 2011
Cantù, è già polemica
nel teatro ancora chiuso
Il Teatro Artigiano si scaglia contro il Comune per l'esclusione dal comitato di gestione e programmazione dell'ex cinema delle Acli, ristrutturato e non ancora riaperto. "Ci hanno snobbato"
A esprimere pubblicamente questo sdegno in una nota, Eli Colombo, presidente del gruppo – oltre che già assessore alla cultura - che ha scritto in piazza Parini «come semplice cittadino, per gridare la mia tristezza a fronte del comportamento tenuto dall'amministrazione e relativo alla questione del teatro San Teodoro. Il Teatro artigiano è stato escluso dalle riunioni per la gestione del teatro San Teodoro, preferendogli presenze estranee al tessuto culturale di Cantù. Registro tale schiaffo e ne sono rattristato».
L'ex sala dell'Acli, dichiarata inagibile nel 1976, è stata protagonista di un intervento di recupero che le ha dato nuova vita, dopo quattro anni di lavori e un milione e 700 mila euro spesi. Manca solo la data di riapertura. Per stabilire qualche sarà il suo futuro, dalla gestione al cartellone, il Comune ha creato tre comitati che racchiudono soggetti istituzionali, portatori di esperienze e competenza nell'ambito della cultura e dello spettacolo e le associazioni cittadine. Il Teatro artigiano è stato inserito solo nel comitato dei partecipanti, invitato quindi a esibirsi e a proporre spettacoli. Possibilmente a titolo gratuito. «Prendo atto di tale affronto – prosegue Colombo - e mi convinco sempre più che chi amministra non lo fa per il bene comune. Il Teatro artigiano è nato prima di chi lo dimentica e sopravviverà certamente alla stupidità di chi non lo ricorda».
«Non c'è stata assolutamente nessuna estromissione – replica il sindaco Tiziana Sala – tutti i soggetti chiamati a far parte di questi comitati sono posti sullo stesso livello, perché ognuno possa dare il proprio contributo in base alle singole peculiarità. Non c'è un'unica direzione artistica».
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