Sui bermuda la grande griffe
chiede scusa a "Davide"

La Yamamay si cosparge il capo di cenere nei confronti della Taiana di Olgiate, per l'utilizzo di un tessuto simile a quello del campionario dell'azienda comasca: «Incidente di percorso»

p.moretti

OLGIATE COMASCO Davide contro Golia. Da una parte una piccola azienda comasca - la Taiana di Olgiate Comasco che dell'innovazione e la ricerca fa un punto di forza - che ha scoperto nei negozi bermuda confezionati con un tessuto del tutto simile a quello del suo campionario. Dall'altra, un colosso come la Inticom di Gallarate proprietario del marchio Yamamay vittima di un «incidente di percorso» come sottolinea l'amministratore delegato Francesco Pinto. Sta di fatto che, come sempre più spesso succede in questi casi, è partita l'azione legale a tutela della proprietà esclusiva del prodotto. Nel caso in questione il tessuto tinto in filo con disegno di proprietà esclusiva denominato Aloha. Alla fine l'accordo tra le parti senza la necessità di arrivare in tribunale. La Inticom, che ha sostenuto la tesi dell'acquisto dei capi confezionati da un fornitore in assoluta buona fede senza essere a conoscenza della proprietà esclusiva del disegno, si è impegnata a rinunciare alla commercializzazione di bermuda realizzati con il tessuto made in Como sia nella stagione in corso che in futuro.

Homepage / Olgiate e Bassa Comasca

Venerdì 28 Gennaio 2011

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