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Sabato 29 Gennaio 2011
Senna: vigilantes notturni
contro la banda dei garage
Troppi quattordici furti nell'ultima settimana - Il comune stanzia 3.000 euro per pattugliare con vigilantes il territorio dal tramonto all'alba - Intanto proseguono le indagini sui colpi messi a segno a Navedano e in via Spadolini
E' una determina di Massimo Di Lonardo, responsabile del servizio di polizia locale, a incaricare la polizia privata di pattugliare il territorio dal tramonto all'alba. Da queste notti, e per le prossime due settimane, le guardie cercheranno di tenere lontani gli scassinatori dei box auto. Costo a carico dei cittadini: tremila euro circa, prelevati dalle casse del comune.
Quale sarà la strategia, e come verrà svolto nei dettagli il pattugliamento straordinario, il documento non lo dice. «Nell'ultima settimana - le motivazioni messe per iscritto da Di Lonardo - si sono verificati, in orario notturno, numerosi furti all'interno di box privati. La cittadinanza vive questo momento con notevole disagio e preoccupazione. E' necessario garantire un'adeguata sicurezza nella fascia oraria notturna».
Queste le premesse per incaricare, dall'altra notte e per quindici notti, un'agenzia di vigilanza privata, La Metropol di Casnate con Bernate. Per ogni serata di servizio, sette ore e un quarto di ingaggio. Al costo orario di 26 euro. Quasi certamente, un metronotte alla volta. Per una spesa complessiva di 2mila e 789 euro. La cifra impegnata, Iva compresa, sale a 3mila e 346 euro: il totale addebito sul bilancio comunale.
Qualcuno, tra i residenti derubati, si era presentato in questi giorni in municipio. Per confidare le preoccupazioni di tanti cittadini di Senna, allarmati per il fenomeno. Nella speranza accessoria che il sindaco Flaminio Vasile convocasse, perlomeno, un incontro per discutere dell'emergenza furti. Venerdì scorso, i ladri hanno aperto dieci garage di Navedano, in via Rovelli, via Papa Giovanni Paolo II, viale Unità d'Italia e via Vittorio Veneto. Martedì, altri quattro garage in centro Senna, in via Spadolini.
Lunga la lista dei beni spariti dai sotterranei: una Renault Modus, una Fiat Multipla, una Opel Astra, una Honda Cbf 1000, sette biciclette, tre giacche e una tuta da motociclista. Ma anche un'autoradio, un navigatore satellitare e una macchinina radiocomandata. I ladri si sono liberati anche di alcuni oggetti ritenuti non indispensabili. Probabilmente, il bottino era così ricco da risultare difficile da trasportare.
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