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Lunedì 31 Gennaio 2011
Como, più soldi in consulenze
che per tappare le buche
In sei mesi il Comune ha speso oltre 700mila euro per incarichi esterni. E Como è virtuosa: altri capoluoghi sono messi addirittura peggio
Tornando al dato del primo semestre (731.573 euro per la precisione), va segnalato un aumento rispetto a quanto registrato negli anni precedenti: negli stessi mesi del 2007 consulenze e incarichi erano costati 557.335 euro, nel 2008 ci si era fermati a poco più di 530mila euro, mentre il totale dei dodici mesi 2009 aveva raggiunto 1 milione e 210mila euro (134 consulenze). Per il 2010, in sede di bilancio di previsione è stato deliberato che l'amministrazione «possa avvalersi di incarichi» esterni per una spesa complessiva non superiore al tetto fissato per il 2009, ridotto del 10%. In sintesi, Palazzo Cernezzi non dovrà superare quota 1 milione e 334mila euro. Di consulenze e incarichi, peraltro, ha parlato proprio pochi giorni fa lo stesso sindaco Stefano Bruni, rivendicando in particolare la scelta di elaborare con personale interno all'amministrazione il Piano di governo del territorio, mossa che ha consentito «di risparmiare oltre 500mila euro». Cantù, in effetti, ha speso circa un milione di euro, mentre Como non andrà oltre i 250mila euro (l'unico incarico affidato è quello di coordinatore scientifico, assegnato due anni fa al docente del Politecnico Pierluigi Paolillo per 112.275 euro). Il Pgt, tuttavia, non è ancora stato ultimato e l'ultimo annuncio, arrivato nel settembre scorso («sarà pronto tra due mesi») è stato smentito dai fatti, tanto che Bruni di recente ha rivisto le previsioni parlando di «adozione entro l'estate» nel migliore dei casi.
Lungo anche l'elenco degli incarichi conferiti dall'Amministrazione provinciale (54 nel primo semestre 2010), per un totale di 585.981 euro. Gli altri enti? La Camera di commercio nel 2010 non ha affidato consulenze e ha speso 7.185 euro per incarichi di collaborazione (co.co.co. e occasionali). L'Asl, invece, ha conferito incarichi esterni per circa 1 milione e 200mila euro (l'elenco dettagliato è disponibile sul sito Internet www.asl.como.it). Il Sant'Anna al momento non ha pubblicato le tabelle relative al 2010, ma solo quelle del 2009. Per quest'anno, intanto, è già arrivato il diktat del presidente della Regione Roberto Formigoni, che ha chiesto a tutti i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie di tagliare al massimo le spese per le consulenze e quelle di rappresentanza: un giro di vite che dovrebbe portare, in Lombardia, a un risparmio stimato in 15 milioni di euro (le uscite scenderebbero da 65 a 50 milioni).
Michele Sada
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