Mariano: con il nuovo Pgt
in arrivo un supermercato

Si tratta di un centro commerciale da 20 mila metri quadri che sorgerà in prossimità della grande rotatoria di via Milano, sull'asse via Isonzo - Viale Lombardia - La maggioranza detta le condizioni per la realizzazione

l.barocco

MARIANO Un centro commerciale per la grande distribuzione a Mariano Comense, individuato sull'asse via Isonzo-viale Lombardia, in corrispondenza della grande rotatoria di via Milano. C'è anche questa ipotesi negli indirizzi del nuovo piano del governo del territorio presentati l'altro giorno dai gruppi di maggioranza, Popolo delle Libertà e Lega Nord. Nonostante l'approccio al tema da parte dei due gruppi sembri di estrema prudenza, la proposta lascia trapelare qualche dubbio: il documento delle linee guida firmato da tutti i consiglieri del centrodestra, infatti, sull'argomento testualmente riporta «ci viene proposta la grande distribuzione: a quali condizioni?», che è ben diverso dall'affermare che l'idea sia figlia di questa maggioranza. Quindi cosa si nasconde dietro alle parole? «Nulla - assicura il capogruppo della Lega Nord Angelo Fumagalli -, ma per capire bisogna partire dall'origine. L'attuale prg, eredità che abbiamo ricevuto da chi ha governato sino al 2004, prevede in quel comparto 16 mila mq di commerciale e 4 mila di residenziale: se i proprietari domani volessero costruire, il comune non potrebbe negare l'autorizzazione e in più potrebbe ottenere poco in termini di standard qualitativi. Gli urbanisti che stanno elaborando il pgt, insieme al sindaco e all'assessore hanno ritenuto di confermare e di proporci nei documenti consegnati nell'ottobre del 2009 quella destinazione d'uso, visto che comunque non è possibile azzerare dei diritti acquisiti: per intenderci, quei terreni adesso non possono certo diventare agricoli. Come maggioranza, quindi, stiamo cercando di gestire un tema molto delicato usando estrema cautela». Ovvero? «Abbiamo voluto legare la potenzialità del comparto a una serie di condizioni preventive, cioé dimostrarne la sostenibilità viabilistica, economica, occupazionale e commerciale». Nell'ipotesi di Pgt, però, sparirebbero i 4 mila mq di residenziale, quindi resta da capire se a quel punto la superficie commerciale diventerebbe di 20 mila mq. «Il se, il quanto e il come dovrà emergere dall'analisi tecnica quindi adesso non si possono dare delle cifre. Prima di dire di sì alla grande distribuzione, però, bisogna capire se la città ha bisogno di una struttura del genere e soprattutto se è in grado di reggerla». Gli fa eco il capogruppo del Pdl, Rudy Benelli: «Il pgt non deve essere punitivo per cui i diritti acquisti c'erano e ci sono per tutti. Detto questo, vogliamo cercare di prevenire e risolvere dei problemi che un insediamento del genere potrebbe creare alla città: esempi del genere li abbiamo già avuti con l'ex Isis di via XX Settembre dove le opere viabilistiche realizzate dal privato a favore della comunità sono state davvero minime». Al di là di un aspetto meramente strutturale, resta da chiedersi se un centro commerciale non rappresenti la mazzata finale per i negozi di vicinato che già dimostrano di soffrire, soprattutto in centro: negli anni scorsi in piazza Roma c'è stata l'emorragia di chiusure di negozi, tendenza che solo ultimamente ha iniziato a invertirsi. «Penso proprio di no - conclude Fumagalli - perché è il sistema della distribuzione a essere cambiato e non certo da oggi. Il comune, per rilanciare il centro, è intervenuto sulla sistemazione della piazza Roma e propone un calendario fitto di avvenimenti pubblici: cos'altro dovrebbe fare?». Anche per Benelli sarebbero «due cose diverse: per noi la grande distribuzione non è il centro commerciale del passato, ovvero parallelepipedi attrezzati con parcheggi esterni. Il concetto deve essere quello di un luogo di aggregazione tanto è vero che abbiamo il coraggio di prevederlo nel punto in cui convergono le piste ciclabili che collegano le tre zone della città, Perticato, Sant'Ambrogio e il centro. A mio avviso stiamo parlando di due offerte commerciali diverse e non in competizione: comunque, visto che al momento non esiste nemmeno un progetto, riparliamone quando i tecnici avranno completato la loro analisi».

Homepage / Cantù - Mariano

Venerdì 04 Febbraio 2011

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