De Sfroos, candidato
sindaco di Sanremo

Como è tapezzata di manifesti i i cui il cantante appare come candidato sindaco. Il "partito dei cauboi" lo candida con tanto di programma goliardico. E lo scherzo continua

a.savini

COMO - Un volto noto campeggia dai muri di Como, occhieggiando sornione da manifesti elettorali che esortano “Vota Van De Sfroos”, esponente del Pdc (Partito dei Cauboi), candidato “scindacu de Sanremu”. Candidato, fittizio, ovviamente: si tratta di una divertente trovata del fan club del cantautore lariano, diretto al Festival della canzone per concorrere con “Yanez”. Come si sa, parte del risultato finale dipende dal televoto. Quale modo migliore per ricordare a tutti il “dovere elettorale” che tappezzare la città? Ma l'inventiva dei Cauboi è andata oltre, nel segno della goliardia più sfrenata. Sul sito, oltre al manifesto “ufficiale” di questa campagna non ufficiale (perché, va precisato, l'artista non ha voce in capitolo) compare anche un programma ben definitivo, basta non incaponirsi sul punto numero 5. “Innanzi tutto mi sia concesso il privilegio di preannunciare i nomi di parte dei componenti della mia giunta comunale, qualora fossi eletto sindaco” si legge nel proclama postato sul sito www.cauboi.it, che poi propone una galleria di personaggi delle canzoni di Van De Sfroos: quindi Cimino assessore alle finanze, Madame Falena alle politiche sociali e alla famiglia; assistente di quest'ultima “el fantasma del ziu Gaetann”; segretaria Anna; ai fratelli Abbate la navigazione e i trasporti assistiti dal fantasma del laac; Sügamara alla giustizia; l'Alain Delon de Lenn alle politiche estere; Fendin alle attività spirituali assistito da nona Lucia; Kapitan Kurlash alla metereologia; Genesio alle politiche occupazionali; el Baron alla cultura e assistito da zia Luisa; nonu Aspis all'ambiente con l'assistenza del Bestia; Jony alle risorse ittiche coadiuvato dal Mustru. E a leggerla così non sembra per niente male. Dopo le proteste sulla trasparenza da parte delle associazioni dei consumatori ma anche quelle di chi sostiene, semplicemente, che gli artisti in gara emersi dai “talent” (dove il televoto è tutto) sono privilegiati a prescindere, il sistema di televoto cambierà. La classifica finale sarà un misto di preferenze di giuria demoscopica, orchestra e televoto con la novità della “golden share”: i voti della sala radio incideranno sulla vittoria dei giovani, quelli della sala stampa contribuiranno al vincitore assoluto (il preferito sale di tre posizioni). Non solo: a proposito di trasparenza, sarà lo stesso Gianni Morandi a ricordare in diretta che i concorrenti votati dai call center saranno squalificati. Ecco spiegata la necessità dei Cauboi di lanciarsi in una vera e propria “campagna elettorale”. Chissà se ci saranno anche i “santini”? Il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato può, peraltro, dormire sonni tranquilli: in carica dal giugno 2009 dovrebbe restarci fino a fine mandato. A meno che un atto di pirateria da vero Sandokan, anzi, da vero Yanez de Gomera...
Alessio Brunialti

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Venerdì 04 Febbraio 2011

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