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Sabato 05 Febbraio 2011
Aggredita e gettata a terra
Volevano rubarle la bici
Un tentativo messo in atto da ben quattro uomini, uno dei quali è finito con i polsi stretti dai ceppi dei carabinieri, dopo non aver esitato a gettare in terra - e ferire - la sventurata signora di Como.
Marinella Buono, custode del condominio al civico 83 di viale Varese, è la sfortunata protagonista dell'assurdo tentativo di rubare un bottino ridicolo, per una rapina: una bicicletta. Un tentativo messo in atto da ben quattro uomini, uno dei quali - colui che materialmente ha aggredito la donna - è finito con i polsi stretti dai ceppi dei carabinieri, dopo non aver esitato a gettare in terra - e ferire - la sventurata signora.
L'episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì, poco dopo le 18, sul marciapiede agli inizi di viale Varese, poco dopo piazza Cacciatori delle Alpi.
Così ricostruisce l'accaduto Sandro Brizzi, ex marito della signora Buono e proprietario della bicicletta presa di mira da quattro balordi di passaggio: «Ero passato per accordarci su chi avrebbe accompagnato nostro figlio in aeroporto, visto che doveva partire per Berlino - racconta - Ho lasciato la bicicletta fuori e sono entrato. Eravamo nell'androne, io, la mia ex moglie e suo fratello, quando all'improvviso vedo queste quattro persone fuori armeggiare con la bici. Sono corso fuori e gli ho chiesto: "Ma cosa fate?". Loro hanno reagito, hanno risposto con minacce e insulti. Quindi è arrivata Marinella e uno di quelli l'ha aggredita alla schiena».
La donna è stata letteralmente scaraventata a terra. Nel cadere a picchiato il volto sul marciapiede. Risultato: naso fratturato, occhio tumefatto e 25 giorni di prognosi, stando al referto del pronto soccorso del Sant'Anna. «Uno di quelli», ovvero l'aggressore, ha fatto davvero poca strada: i carabinieri di Como lo hanno bloccato poco distante. Si tratta di Abdellaoui Bilel, tunisino di 28 anni residente in via Bellinzona. Ora è in carcere, con l'accusa di rapina, in attesa dell'interrogatorio da parte del giudice. Marinella Buono fatica a capacitarsi dell'accaduto: «Il bello è che io ero intervenuta per dire al mio ex marito di lasciar perdere. Gli ho detto: "Vieni dietro, calmati, lasciali stare: per una bicicletta". A questo punto uno mi ha preso per le spalle e mi ha gettata a terra». Risultato: ferite al volto per la donna, manette ai polsi per il rapinatore, grande spavento per i testimoni, ma bicicletta salva per l'ex marito: «Non è neppure mia. Me l'hanno prestata, perché la mia mi è stata rubata pochi giorni fa. Proprio qui di fronte».
Il bis, l'altro ieri, non è stato concesso.
P. Mor.
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