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Domenica 06 Febbraio 2011
Como Borghi lumaca
Scatta la mini rivoluzione
Due, tre mesi al massimo e poi scatterà la mini rivoluzione nella zona attorno al passaggio a livello di Como Borghi. L'obiettivo è quello di cercare di ridurre la coda che si forma in via Petrarca e in via Dante quando le sbarre del passaggio a livello sono abbassate. E, a Borghi, restano tali per diversi minuti.
«Le Ferrovie Nord - spiega l'assessore alla Viabilità Stefano Molinari - si sono impegnate a posizionare a loro spese entro un massimo di tre mesi un segnalatore luminoso da posizionare tra via Dante e via Petrarca in modo da avvisare quando il passaggio a livello è chiuso o sta per chiudersi. In questo modo le auto che arrivano sono in grado di sapere preventivamente se svoltare o meno verso via Sirtori». Non solo. Oltre ai pannelli informativi che consentiranno a chi arriva da via Dante di conoscere la situazione della ferrovia, Palazzo Cernezzi è pronto anche a far saltare alcuni posti auto in via Petrarca. «Ne abbiamo parlato anche con il presidente della circoscrizione - aggiunge Molinari - e il percorso che stiamo seguendo è sostenibile. Pensiamo di togliere i parcheggi sul lato sinistro di via Petrarca che non sono nemmeno molti. In questo modo ci sarà una corsia per la coda in via Sirtori e un'altra per chi, invece, deve andare in via Carloni. Sommando questo ai pannelli credo che l'80% dei problemi verrebbe eliminato».
Ma non ci sarà solo l'addio ai parcheggi di via Petrarca. L'intenzione è quella di portare avanti con le Ferrovie Nord il progetto di una nuova strada, che verrebbe realizzata tra via Carloni e i binari e che uscirebbe direttamente in via Ambrosoli.
«Andiamo avanti - chiarisce l'assessore - ed entro un mese le Nord ci presenteranno uno studio per capire l'impatto della nuova strada su via Ambrosoli.Bisogna vedere l'incidenza su una strada di scorrimento. Va detto che il nuovo collegamento va inteso come una strada di quartiere e che è un fatto positivo anche per una riqualificazione importante dell'area anche con l'aggiunta di altri sessanta posti. Tecnicamente è fattibile e c'è la massima compatibilità anche con l'eventuale raddoppio dei binari». Le Nord metterebbero a disposizione il terreno, mentre il costo della strada sarebbe a carico dell'amministrazione comunale: si parla di 500mila euro - un milione (al momento da recuperare) che servirebbero per collegare via Carloni a via Ambrosoli. L'ultimo tratto dell'ipotetica nuova strada è in ogni caso di proprietà privata e Palazzo Cernezzi dovrebbe quindi trovare un accordo e avviare le trattative per la cessione del pezzetto fondamentale per la realizzazione dell'opera.
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