Homepage
Domenica 06 Febbraio 2011
Premio Andrea Fortunato
a Stefano Borgonovo
Lunedì a Roma la consegna dei riconoscimenti dell'associazione salernitana Fioravante Polito che ricorda l'ex calciatore del Como, scomparso a 23 anni. Sarà presente Chantal Borgonovo, con Andrea Agnelli e Walter Mazzarri.
Lunedì 7 febbraio a Roma si svolgerà l' assegnazione dei premi "Andrea Fortunato - Lo sport è vita". L'iniziativa organizzata dall' Associazione Fioravante Polito Onlus, vede per questa terza edizione del premio la collaborazione di Roma Capitale. L'evento si svolgerà nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, alle ore 11, alla presenza del sindaco di Roma, Giovanni Alemanno.
La manifestazione, nata allo scopo di infondere informazioni sull'importanza dei controlli medici ed ematologici negli sportivi, si arricchisce quest'anno di una ragione ancor più nobile. Verrà infatti presentata una proposta di legge da portare in seno al Parlamento che prevede l'obbligo dei controlli medici per gli sportivi, a livello agonistico e non, affinché vi sia la possibilità di monitorare sistematicamente la salute degli atleti.
Tra i partecipanti - in qualità di giurati o premiati - volti noti del mondo dello sport, della medicina e del giornalismo, tra cui Andrea Agnelli (presidente Juventus), Pavel Nedved (dirigente Juventus), Walter Mazzarri (allenatore Napoli), Guglielmo Stendardo (calciatore Lazio), Gigi Di Biagio e Damiano Tommasi (ex calciatori), i giornalisti Eugenio De Paoli (direttore Rai Sport), Massimo Corcione, Carlo Paris, Roberto Beccantini, l'ematologo Franco Aversa, Chantal Borgonovo moglie di Stefano, Gigi Simoni (allenatore), l'olimpionico Pietro Mennea, Carlo Tavecchio (presidente Lega Dilettanti).
Premiati - Per quanto riguarda gli allenatori sarà premiato il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, con la seguente motivazione: "Maestro di calcio e di psicologia: ha valorizzato tutte le potenzialità inespresse del parco giocatori, esaltando i grandi talenti individuali e motivando oltremodo i comprimari. Attraverso il gioco ha così ricreato una mentalità vincente che a Napoli mancava da 20 anni".
Stefano Borgonovo sarà premiato per il libro autobiografico "Attaccante Nato", scritto con Alessandro Alciato. Ritirerà il riconoscimento la moglie Chantal che per combattere la Sla ha creato con Stefano la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus.
SCHEDA DI ANDREA FORTUNATO
Andrea è stato un calciatore di straordinario talento, difensore di Como, Pisa, Genoa, Juventus e della Nazionale Italiana. Andrea è morto il 25 aprile del 1995. A soli 23 anni. A strapparlo all'affetto dei propri cari e a una carriera luminosa, una forma di leucemia linfoide acuta, diagnosticagli a Torino, nel maggio del 1994: questo Premio è dedicato a lui.
STORIA DEL PREMIO E DELL'ASSOCIAZIONE
Dal 2006 l'Associazione “Fioravante Polito”, nata con lo scopo di diffondere il maggior numero d'informazioni riguardo l'importanza dei controlli medici ed ematologici continuati per gli atleti che praticano sport a livello agonistico e non, conferisce con il “Premio Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita” riconoscimenti a personaggi dello sport, della medicina e del giornalismo che si sono distinti nel sociale e nella solidarietà.
I VINCITORI DELLE SCORSE EDIZIONI
1 Edizione 2009: Marcello Lippi – Prof.Franco Mandelli – Prof.Franco Aversa – Bruno Pizzul
2 Edizione 2010: Pierluigi Collina - Claudio Ranieri - Bepi Pillon - Sante Tura - Cardinale Bertone – Gianni Mura – Francesco Moriero - Fabrizio Ravanelli
UNA LEGGE PER LA SALUTE DEGLI ATLETI
Lo scopo principale dell'Associazione “Fioravante Polito” - con sede a Santa Maria Castellabate (Salerno), presidente Davide Polito - promotrice della Biblioteca, del Museo del calcio e del Premio “Andrea Fortunato” è la diffusione del maggior numero di informazioni possibili in merito all'importanza della prevenzione, in ambito medico e sanitario, nei confronti degli atleti.
L'Associazione – rivolgendosi a sportivi agonisti e non – intende far adottare controlli ematologici ciclici e continuativi, affinché questi diventino necessari per il rilascio del certificato di idoneità alla pratica sportiva. La proposta che l'Associazione “Fioravante Polito” intende sviluppare e far arrivare in Parlamento riguarda proprio questo tema.
Lo sport costituisce, oggi, uno degli ambienti privilegiati per l'armonico sviluppo della personalità del soggetto in età evolutiva, nonché il luogo in cui i fondamentali diritti dell'individuo trovano realizzazione e in cui si attua la solidarietà tra i membri.
Per tali motivi va alimentato e supportato con ogni strumento necessario, primo tra tutti, la tutela della salute. Così come sancito dall'art. 32 della Costituzione che riconosce la salute quale fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Il legislatore, da sempre sensibile a questo fondamentale diritto, ha sempre legiferato per garantirne il compimento, tuttavia i casi di morte improvvisa non smettono di colpire negli ambienti sportivi, mietendo vittime (IGNARE) tra giovani e giovanissimi atleti.
Questo rende, in qualche modo, inderogabile una nuova assunzione di responsabilità, un intervento legislativo chiaro e senza filtri; un intervento, in una sola parola, risolutivo.
La proposta di legge che avanziamo è, quindi, finalizzata proprio a prevenire e impedire tali fenomeni rendendo obbligatori, per tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive, agonistiche e non, il controllo dei valori ematici e cardiaci.
Si tratta di controlli indispensabili per il rilascio del certificato di idoneità all'attività sportiva, che hanno il preciso scopo di rilevare eventuali anomalie, disturbi fisici o patologie e che permettono di intervenire tempestivamente a tutela della salute.
Il suddetto certificato di idoneità, fondamentale per la pratica di ogni tipo di sport, agonistico e non, potrà essere rilasciato ai giovani sportivi a partire dai sei anni, solo se i controlli ematici e cardiaci obbligatori avranno dato un esito negativo.
In perfetta armonia con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e nell'ottica di un'adeguata tutela della salute dei giovani sportivi, questa proposta rappresenta, a nostro avviso, un importante segno di civiltà e di responsabilità per l'intera società, con il fine di promuovere lo sport e impedire che lo stesso continui a essere accompagnato da drammatici episodi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA