Beffa del parcheggio
per disabili in ospedale

Accompagnare un disabile al Sant'Anna di Como: missione impossibile. E la polemica esplode anche su Facebook.

a.savini

COMO Accompagnare un disabile al Sant'Anna: missione impossibile. E la polemica esplode anche su Facebook. Nel mirino degli utenti finisce la gestione dell'autosilo multipiano attiguo all'ospedale (in capo al Comune di San Fermo, che l'ha affidata a una società specializzata), con i familiari dei portatori di handicap costretti a un andirivieni tra la cassa e l'automobile per mostrare il contrassegno che li autorizza a uscire dal parcheggio senza pagare. Non piace, insomma, l'improvviso cambio di rotta deciso - stando alle segnalazioni - dal personale che staziona all'ingresso dell'autosilo. «Fino alla scorsa settimana - racconta Silvia sulla bacheca Facebook dedicata al Sant'Anna - chi aveva un invalido in auto ed esponeva il contrassegno poteva accedere al parcheggio senza problemi e poi usciva senza passare dalla cassa. Stamattina invece, all'ingresso, ci hanno dato il bigliettino come a tutti gli altri (riporta l'orario di accesso e fa fede per il pagamento, ndr) e quando abbiamo fatto presente che avevamo un invalido in auto, mostrando il contrassegno già esposto sul parabrezza, ci è stato detto di mostrarlo alla cassa insieme al biglietto». Un meccanismo decisamente scomodo: «Usciti dall'ospedale, siamo stati costretti ad andare in auto a recuperare il contrassegno, che ovviamente va lasciato esposto, e l'invalida è rimasta in macchina (per evitarle un ulteriore tragitto al freddo) mentre noi raggiungevamo la cassa». Come se non bastasse, si è aggiunta una seconda beffa. «Arrivati alla cassa, dopo aver mostrato il contrassegno, ci siamo sentiti chiedere: ma l'invalido dov'è? Abbiamo risposto: E' in auto, dobbiamo andarlo a prendere?! E a quel punto ci è stato detto, con un tono quasi da presa in giro: No, per questa volta». Amaro il commento della cittadina che ha vissuto questa disavventura: «Non è più semplice fare in modo, come succedeva fino a pochi giorni fa, che chi è dotato di contrassegno possa evitare di passare dalla cassa? All'uscita verificavano la presenza del contrassegno e non c'erano problemi. È il primo parcheggio in cui mi capita una cosa del genere!». Ma non è l'unica persona ad aver notato la criticità: «È successo anche a me - scrive infatti Sara commentando l'episodio, sempre su Facebook - Mi hanno detto che sarà così finché non metteranno in funzione la sbarra all'ingresso e all'uscita. A quel punto mi chiedo cosa succederà». La gestione del pagamento e degli ingressi, per ora, è gestita da addetti della società individuata da San Fermo, in attesa dell'installazione delle casse automatiche, dei pannelli luminosi, delle sbarre e quant'altro (l'acquisto delle attrezzature spetta al Sant'Anna). Dopo le polemiche sulle tariffe e sulla decisione di non far pagare i cittadini di San Fermo, il sindaco del paese aveva introdotto una serie di agevolazioni anche per le categorie più fragili, a partire dalla possibilità di parcheggiare gratis per i portatori di handicap. Ma non tutto, evidentemente, funziona alla perfezione.
Mi. Sa.

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Mercoledì 09 Febbraio 2011

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