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Lunedì 14 Febbraio 2011
Nel Canturino è "mania"
per l'acqua alla spina
Il successo della casetta dell'acqua di Cantù sta spingendo anche altri comuni a realizzarne una. A Capiago Intimiano, dovrebbe essere posizionata nelle vicinanze del municipio, mentre a Senna Comasco sorgerà in via Del Gaggio. A Cucciago, infine, c'è la delibera di approvazione, ma non il contratto
Sembra piacere a tutti gli amministratori l'idea di offrire l'acqua a un prezzo vantaggioso. Con l'ambiente pronto a ringraziare per il risparmio di bottiglie di plastica. In questi giorni, il comune di Capiago Intimiano ha ricevuto il beneplacito dalla Provincia di Como, per un finanziamento. «La nostra casetta – spiega l'assessore ai lavori pubblici Davide Bergna – costerà complessivamente 37mila euro. Abbiamo partecipato al progetto H2O dell'amministrazione provinciale. Un bando, grazie al quale riceveremo 15mila euro di finanziamenti, confermati in questi giorni. I restanti 22mila euro saranno a carico del nostro comune». Sembra ormai deciso anche il posizionamento del distributore. «Volevamo una zona centrale – ricorda Bergna – ben raggiungibile sia per Capiago che per Intimiano. La nostra scelta è ancora in fase di valutazione, ma si sta concentrando nelle aree vicino al municipio di via Serenza». L'acqua, naturale e frizzante, sarà sicuramente a pagamento. A un prezzo simbolico ancora da definire. «Costerà pochi centesimi. Quanto, è ancora da decidere. Di sicuro, sarà un prezzo concorrenziale rispetto ai supermercati».
A Senna Comasco, è la società Colline Comasche, l'azienda di servizi integrati, a regalare l'impianto. Acqua gasata e naturale, filtrata e refrigerata, in arrivo dall'acquedotto comunale. Al costo di 5 centesimi al litro. I proventi saranno tutti per il concessionario individuato da Colline Comasche. Da parte sua, il comune non pagherà nulla. Già individuata l'area dove sorgerà la casetta: in via del Gaggio, di fianco all'ufficio postale. In ballo c'è anche Cucciago. La giunta ha già deliberato l'adesione al protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto «L'acqua alla spina». Anche qui, c'è Colline Comasche che si occupa della distribuzione. Al comune, ancora non è arrivata copia del contratto. Ma l'assessore all'ambiente Claudio Vassallo intende in un modo o nell'altro costruire la casetta. Quasi deciso il prezzo al litro. «Prevediamo una quota di cinque centesimi – le parole di Vassallo – che andranno a Colline Comasche».
Per quanto riguarda la casetta dell'acqua di Cantù, dove per ora l'acqua – sia gasata che naturale – è ancora gratis e senza limitazione, la rivoluzione è prevista a breve. Doveva partire dal primo febbraio, l'obbligo di rifornirsi con la tessera regionale, per evitare che arrivino in via Manzoni, sul piazzale Cai Cantù, cittadini da altri comuni. Si prevede presto anche un massimale di acqua tra i 6 e i 12 litri, per evitare che l'attesa sia troppo lunga. Dopo, l'acqua gasata di Canturina Servizi costerà 5 centesimi al litro. La naturale resterà gratuita.
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