Tesoro nel Como?
Forse si', anzi no

Ha detto: "Smentisco assolutamente qualsiasi mia intenzione di entrare come socio nel Como. Non è assolutamente vero. Un mio aiuto sul mercato? Ho consigliato Semenzato e Germinale"

«Sì, è vero, Tesoro vorrebbe entrare a darci una mano in società. Anche se sappiamo che suo padre è decisamente contrario». Lo diceva ieri Amilcare Rivetti a Orsenigo.E una dichiarazione del vicepresidente su possibili nuovi ingressi in società non è il commento di un tifoso al bar. Tesoro, nella fattispecie Antonio, 29 anni, l'anno scorso presidente della Pro Patria, figlio di Savino che invece della società di Busto era padrone, sta "frequentando" il Calcio Como ultimamente. La sua famiglia ha in un certo senso abbandonato la Pro Patria, lasciandola a un destino economicamente infelice, visto che anche questa volta la scadenza degli stipendi non è stata rispettata. La società di Busto è stata ufficialmente venduta per il 90 per cento a gennaio, per scelta della famiglia Tesoro che pure aveva allestito una squadra buona, che sta ai vertici della classifica della Seconda divisione, e che non vincerà non per demeriti ma per le pesanti penalizzazioni - 4 punti già presi e altri 4 che arriveranno entro fine campionato.
Ma torniamo al Como. Tesoro junior si dice che abbia voglia di restare legato al mondo del calcio, anche se senza il patrimonio di famiglia il progetto è decisamente più complicato. E si dice che una sua amicizia con DiBari lo abbia davvero fatto pensare a entrare in collaborazione con lui nel Como, dopo averlo già in qualche modo aiutato nel mercato di gennaio. Qual è la verità? Ce la spiega lui, Tesoro. Almeno, questa è la sua versione. «Smentisco assolutamente qualsiasi mia intenzione di entrare come socio nel Como. Non è assolutamente vero. Sono stato a vederlo a Reggio, c'ero questa domenica e ci sarò anche con il Sorrento. Perchè sono amico di Di Bari e perchè ci vengo volentieri. Un mio aiuto sul mercato? Semplice, ve lo racconto. DiBari mi aveva chiesto per il Como un paio di giocatori della Pro Patria. Noi non ne siamo più i proprietari, non potevo darglieli.E così gli ho consigliato Semenzato e Germinale, l'ho in un certo senso aiutato in quella trattativa. Ma in via assolutamente amichevole. Tutto qui».

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